Chi l’ha detto che le nuove popstar mettono in soffitta le icone degli anni ’90? Piuttosto, le bad girl alla Miley Cyrus impongono le tendenze e costringono le altre ad omologarsi. Lo conferma il nuovo video di Jennifer Lopez per il singolo Booty feat. Pitbull.
La coppia che ha dato vita al contestato inno ufficiale dei Modiali 2014 in Brasile, We Are One (Ole Ola), si è ritrovata sulle note del brano contenuto nell’album A.K.A., il decimo della carriera discografica di J.Lo.
Alla cerimonia di apertura di Brasile 2014, il trio composto dalla 44enne portoricana col rapper e la star latina Claudia Leitte ha fatto parecchio discutere per lo stile trash dell’esibizione e il malcelato playback. Sarà destinato a far discutere anche Booty (letteralmente “sederino“), secondo estratto dal nuovo album di Jennifer Lopez dopo il singolo apripista First Love, che viaggia verso le dieci milioni di views su YouTube.
Il video è tutto un pullulare di balletti hot, ragazze vestite da conigliette e una Jennifer Lopez perfettamente a suo agio col twerking, come fosse una Miley Cyrus qualsiasi.
Intervistata dal sito del quotidiano La Stampa, Jennifer Lopez ha ammesso candidamente che il paragone con Miley Cyrus non è affatto fuoriluogo.
Sì, quando dovevamo scrivere i passi di danza di abbiamo pensato a Miley che è bravissima e molto furba. A noi latinoamericane insegnano a muovere il sederino sin da piccole e il twerking ce l’abbiamo nel Dna. Non è stato difficile ed è un ottimo esercizio per i glutei.
Con quello che definisce il suo “disco della rinascita” e “un nuovo inizio” professionale, Jennifer Lopez si appresta a girare il mondo con nuovi concerti: arriverà certamente anche in Italia e “forse prima di quanto si possa immaginare“, ha confermato a LaStampa.it, perché il suo management sa quanto sia legata al Belpaese.
Imprenditrice, attrice, interprete e mamma di due gemelli, a cedere il passo alle nuove leve Jennifer Lopez non ci pensa affatto, ma c’è da dire che il suo album A.K.A. non ha registrato un esordio esaltante, nonostante la grande esposizione mediatica grazie all’inno ufficiale dei Mondiali 2014. Che la scelta di Booty come secondo singolo sia un’invocazione di fortuna?