Il sistema operativo Huawei continua ad essere un progetto in essere per il produttore cinese, nonostante i segnali di distensione di Trump e del governo USA contro il ban software e hardware scatenato a maggio scorso. L’azienda asiatica sembra intenzionata a non abbandonare lo sviluppo dell’esperienza software proprietaria, magari nell’ottica di essere pronta nel futuro ad affrontare ogni calamità.
Dal prossimo 9 agosto e fino al giorno 11 dello stesso mese, in Cina, più precisamente a Songshan Lake in Dongguan, si terrà la Conferenza mondiale degli sviluppatori al soldo di Huawei. Ci sono argomenti già dichiarati come principali per il prossimo convegno, altri più che mai plausibili ma non ufficiali e tra questi appunto Hongmeng OS o comunque verrà chiamato il nuovo prodotto software concorrente di Android.
Questa mattine, sulle pagine di OM, è stata riportata la notizia che il prossimo sistema operativo Huawei potrebbe sbarcare in prima battuta sul Huawei Mate 30. Ora risulta più che mai possibile che un’anteprima dell’OS verrà concessa agli esperti proprio nella conferenza di agosto. Alle giornate formative dovrebbero partecipare circa 5000 sviluppatori da ogni parte del mondo, dunque è improbabile che si perda l’occasione per far conoscere la novità agli esperti di settore appunto.
Tra le tematiche annunciate del prossimo convegno ci sono quelle legate al 5G, all’AI e all’Internet of Things (IoT) in 200 sessioni di laboratori. Proprio questi ultimi non potranno in nessun modo escludere eventuali anteprime del nuovo sistema operativo Huawei. D’altronde la direzione intrapresa dal produttore è certamente quella del software proprietario da tenere pronto e da usare all’occorrenza.
Ultima riflessione di questo approfondimento: se il sistema operativo Huawei sarà di certo anticipato nel corso della conferenza Huawei appunto, non troverà invece spazio nello stesso appuntamento una qualche anteprima dell’interfaccia EMUI 10. L’anno scorso, in effetti, EMUI 9 è stata lanciata nel corso dell’IFA di settembre e si presume che la stessa identica strategia venga perseguita anche nel 2019.