Emma in lacrime a Roma chiude la seconda parte del tour che ha organizzato per il supporto di Essere qui, ultimo album di inediti che l’artista salentina ha pubblicato a gennaio 2018 a tre anni dal successo di Adesso.
Un pianto liberatorio, quello della Marrone alla fine del concerto, che racchiude tutte le emozioni di un tour che si è sviluppato all’insegna della polemica ma anche della musica, quella nella quale ha sempre creduto nonostante i risultati siano tardati ad arrivare.
L’artista ha quindi concluso la tournée stesa sul palco del Palazzo dello Sport di Roma, scarica di tutte le tensioni degli ultimi tempi che l’hanno portata anche a rispondere alle offese dal palco di Ancona, nel quale ha ribadito il suo punto di vista e si è detta rammaricata per le parole che hanno dovuto ascoltare dai suoi genitori e contenute nelle offese sessiste del consigliere della Lega Massimiliano Galli.
Com’è nel suo stile, Emma ha comunque parlato attraverso la sua musica nella quale ha anche compreso i singoli inseriti nella seconda edizione di Essere qui che ha voluto intitolare Boom Edition. In scaletta, quindi, anche Mondiale, che ha portato in radio a cominciare dal 2 novembre scorso.
Si è quindi chiuso un nuovo capitolo della musica di Emma Marrone, che dal 2010 – anno della vittoria ad Amici di Maria De Filippi – non si è ancora fermata. Suo il 1° posto al Festival di Sanremo nel 2012 con Non è l’inferno, mentre già nel 2011 si era classificata al 2° posto con Arriverà in duetto con i Modà di Kekko Silvestre.
Resta ora da capire quale sia la direzione da prendere per Emma Marrone, che ha già promesso di tornare molto presto. L’artista è ora in radio con la sua versione di Love is Madness in duetto con i Thirty Seconds To Mars di Jared Leto.
Roma 1 marzo 2019. pic.twitter.com/KU3mwTjRDv
— Emma Marrone (@MarroneEmma) 1 marzo 2019