Non serve un test del Dna per riconoscerlo: il suo volto è lo stesso del padre Enzo, oggi grande assente il cui messaggio è ora nelle mani del più degno portavoce. Ma chi è Paolo Jannacci?
Chi è Paolo Jannacci
Nato a Milano nel 1972 da Enzo Jannacci e Giuliana Orefice, Paolo Jannacci sin dalla tenera età inizia a studiare musica con Lina Marzotto pollini e Davide Tai. Con il padre Enzo, Paolo Tomelleri e Ilario Nicotra studia strumento e armonia durante il percorso linguistico-umanista. Dal 1988 è musicista professionista.
La sua carriera come artista decolla nel 2020, quando partecipa al Festival di Sanremo con il brano Voglio Parlarti Adesso. All’attivo ha 7 album in studio, l’ultimo dei quali è Canterò (2020) che contiene il brano sanremese. Alla kermesse al teatro Ariston si classifica 16esimo. Ancora oggi Paolo Jannacci è il custode della memoria del padre.
Nel 2023, insieme a Paolo Rossi e alla sua band, Paolo Jannacci partecipa al docufilm Enzo Jannacci – Vengo Anch’Io diretto dal regista Giorgio Verdelli che racconta i momenti di vita vissuti accanto al padre Enzo. Oggi Paolo insegna musica d’insieme al Centro Professione Musica di Milano.
Paolo Jannacci è sposato con Chiara e nel 2008 è nata la figlia Allegra. Il cantautore è molto riservato sulla sua vita privata.
Le collaborazioni con Ornella Vanoni, J-Ax e Fedez
Oltre ad aver prodotto alcuni album del padre – da I Soliti Accordi (1994) a L’Artista (2013), Paolo Jannacci ha collaborato con Ornella Vanoni nell’album Noi, Le Donne, Noi ma anche con i più importanti artisti contemporanei.
Sua è la fisarmonica solista del brano Tieni Il Tempo degli 883, così come quella di Altra Vita di J-Ax e quella di Comunisti Col Rolex di Fedez e J-Ax. Ancora, Paolo Jannacci ha prodotto il brano Nebbia In Valpadana di Cochi E Renato.