Oscar 2024, annunciate le nomination, “Oppenheimer” in testa con 13. L’Italia c’è con “Io Capitano” di Garrone

Il film di Nolan in prima fila alle candidature dell'Academy, tallonato da Lanthimos e il suo "Povere Creature!". Delusione per "Barbie". E grande affermazione del cinema d'autore europeo, con Glazer e Triet

Oscar 2024

INTERAZIONI: 83

Poco fa gli attori gli attori Zazie Beetz (Atlanta, Joker) e Jack Quaid (The Boys, Oppenheimer) hanno annunciato in diretta streaming sui canali ufficiali dell’Academy le attesissime candidature delle 23 categorie degli Oscar 2024, 96esima edizione del premio. La notizia che viene un po’ sciovinisticamente da dare per prima è legata alla presenza di Io Capitano di Matteo Garrone nella cinquina del miglior film internazionale. Una grande e non scontata affermazione: anche se va detto che la vittoria si preannuncia estremamente complessa, vista la competizione con Perfect Days del redivivo Wim Wenders (il suo film batte bandiera giapponese e sta andando benissimo al botteghino, anche in Italia), e soprattutto con La Zona di Interesse, il film britannico di Jonathan Glazer che, dopo le prevedibili 9 nomination agli inglesi Bafta, agli Academy Awards ha raccolto in totale 5 candidature pesanti, comprese quelle per miglior film e regia.

E ciò conferma la notevole affermazione del cinema d’autore europeo, perché accanto a Glazer c’è un altro atteso protagonista degli Oscar 2024, Anatomia di una Caduta: il film della regista e sceneggiatrice francese Justin Triet dopo la Palma d’Oro a Cannes ha ottenuto 5 nomination agli Academy Awards. Anche in questo caso rilevantissime: miglior film, l’attrice protagonista Sandra Hüller, la regia alla Triet – la quale entra nel tuttora non nutritissimo novero di donne che hanno ottenuto una candidatura nella categoria -, che doppia il suo exploit con la nomination condivisa (con Arthur Harari) per la sceneggiatura originale.

Il favorito è Oppenheimer

Detto questo, è il momento di scoprire gli autentici favoriti della corsa verso gli Oscar 2024. In testa , confermando un trend che si fa sempre più evidente dopo Golden Globes, Critics Choice Awards e nomination di Bafta e SAG, c’è Oppenheimer: il film diretto da Christopher Nolan è in testa con 13 candidature, ben distribuite tra premi maggiori (film, regia, tre categorie degli attori su quattro) e tecnici (scenografia, fotografia, montaggio, costumi), un versante in cui il cinema scintillante di Nolan è sempre in prima fila. A tallonarlo c’è il greco Yorgos Lanthimos, che con la sua commedia nerissima Povere Creature! (esce in Italia questa settimana, da non perdere), ottiene 11 nomination agli Oscar 2024, dopo aver vinto lo scorso settembre il Leone d’Oro alla Mostra di Venezia. Anche per lui ci sono tutte le categorie maggiori e il comparto tecnico al completo.

Chiude il podio il primo regista statunitense, cioè Martin Scorsese con Killers of The Flower Moon, 10 candidature: tutte quelle prevedibili, film, regia, attrice protagonista (Gladstone) e attore non protagonista (De NIro), anche se manca all’appello, ma non costituisce una particolare sorpresa, Leonardo DiCaprio. Fa piacere invece vedere tra le nomination del film quella postuma per la colonna sonora a Robbie Robertson, storico componente di The Band, grande complesso rock cui Scorsese dedicò anche un documentario negli anni Settanta, The Last Waltz. A 8 candidature troviamo Barbie: per questo film candidature importanti ma anche cocenti delusioni, a conferma del fatto che l’autentico trascinatore della stagione al botteghino e nel dibattito collettivo non sarà però destinato a dominare la stagione dei premi.

Attrici, attori e i delusi degli Oscar 2024

Le sorprese e le delusioni partono infatti proprio dal film diretto da Greta Gerwig: la quale non è nella cinquina dei migliori registi, anche se può consolarsi con la nomination per la sceneggiatura non originale condivisa con Noah Baumbach. Ugualmente delusa è Margot Robbie: la vera anima del progetto Barbie, sebbene avesse ottenuto la candidatura ai SAG Awards (che di solito sono un ottimo termomentro in chiave Oscar), è stata sonoramente snobbata dagli elettori dell’Academy, che le hanno preferito Sandra Hüller. Invece entrambi i non protagonisti del film, Ryan Gosling e America Ferrera sono in cinquina: motivo di disappunto in più per la Robbie.

Fatta salva questa sorpresa le categorie degli attori presentano i nomi previsti: tra i protagonisti maschili si conferma il preannunciato testa a testa tra Cillian Murphy di Oppenheimer e Paul Giamatti di The Holdovers, con Bradley Cooper a fare da terzo incomodo (il suo Maestro ottiene complessivamente 7 nomination, ma Cooper deve digerire la delusione per la mancata candidatura per la regia; c’è invece per la sceneggiatura) e, a chiudere la cinquina, la coppia di attori neri Jeffrey Wright per quella riflessione arguta sugli stereotipi che è American Fiction (5 nomination totali, tratto dal romanzo Cancellazione di Percival Everett) e Colman Domingo nel dramma civile Rustin, coprodotto dagli Obama, che racconta la storia dell’attivista Bayard Rustin.

Quella per la Migliore attrice è un’altra categoria in bilico: Lily Gladstone di Killers of the Flower Moon (ha vinto il Globe per il dramma) o la eccezionale Emma Stone di Povere Creature! (Globe per la commedia più Critics Choice Award)? Difficile dirlo: è certo che le altre tre, Carey Mulligan di Maestro (le cui azioni sono in calo, come quelle di tutto il film), Annette Bening per il drammone Nyad e anche la Hüller, resteranno a guardare. Sembrano invece assolutamente blindate le vittorie dei non protagonisti: infatto Robert Downey Jr (Oppenheimer) e Da’Vine Joy Randolph (per il suo accattivante ruolo in The Holdovers), stanno facendo incetta di premi. Improbabile non si ripetano agli Oscar 2024.

Tra le altre delusioni, seppur minori, possiamo segnalare l’assenza di Willem Dafoe (Povere Creature!) nella cinquina per i non protagonisti (è invece in nomination ai SAG), sostituto però dal suo partner nel film Mark Ruffalo. E più di qualcuno si sarebbe attesa una nuova candidatura per la sceneggiatura a Emerald Fennell (che ne ha già vinta una per Una Donna Promettente), snobbata invece per il da lei anche diretto Saltburn: un film completamente sopra le righe che dopo aver tenuto banco a lungo nella conversazione social è però uscito a mani vuote dalla stagione dei premi. Giustamente. Sono comparse un po’ a sorpresa un paio di candidature, sebbene tecniche (effetti speciali, sonoro), per l’ultimo episodio, non proprio entusiasmante, di Mission Impossible: forse è anche un modo indiretto per ringraziare tutto quello che Tom Cruise ha fatto in questi ultimi difficili anni per la sopravvivenza del cinema su grande schermo. A proposito: sir John Williams, 92 anni a febbraio, ha ottenuto la sua 54esima candidatura per la colonna sonora di Indiana Jones e il quadrante del destino. Solo Walt Disney gli è davanti nella storia degli Oscar, a 59 nomination. Ci manca poco.

L’appuntamento adesso è rinviato alla cerimonia degli Oscar 2024, che si svolgerà il prossimo 10 marzo, come di prammatica al Dolby Theatre di Los Angeles. A fare gli onori di casa sarà ancora una volta Jimmy Kimmel, presentatore dell’evento per la quarta volta.

Ecco tutte le nomination delle 23 categorie degli Oscar 2024:

Miglior Film
Oppenheimer, Christopher Nolan
Povere Creature!, Yorgos Lanthimos
Killers of the Flower Moon, Martin Scorsese
The Holdovers, Alexander Payne
Barbie, Greta Gerwig
American Fiction, Cord Jefferson
Maestro, Bradley Cooper
Anatomia di una Caduta, Justine Triet
La Zona d’Interesse, Jonathan Glazer
Past Lives, Celine Song

Attrice protagonista
Lily Gladstone, Killers of the Flower Moon
Emma Stone, Povere Creature!
Sandra Hüller, Anatomia di una Caduta
Carey Mulligan, Maestro
Annette Bening, Nyad

Attore protagonista
Paul Giamatti, The Holdovers
Cillian Murphy, Oppenheimer
Bradley Cooper, Maestro
Jeffrey Wright, American Fiction
Colman Domingo, Rustin

Attrice non protagonista
Da’Vine Joy Randolph, The Holdovers
Danielle Brooks, Il Colore Viola
Emily Blunt, Oppenheimer
Jodie Foster, Nyad
America Ferrera, Barbie

Attore non protagonista
Robert Downey Jr, Oppenheimer
Ryan Gosling, Barbie
Robert De Niro, Killers of the Flower Moon
Mark Ruffalo, Povere Creature!
Sterling K. Brown, American Fiction

Regista
Christopher Nolan, Oppenheimer
Yorgos Lanthimos, Povere Creature!
Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon
Jonathan Glazer, La Zona d’Interesse
Justine Triet, Anatomia di una Caduta

Sceneggiatura originale
Justine Triet e Arthur Harari, Anatomia di una Caduta
David Hemingson, The Holdovers
Samy Burch e Alex Mechanik, May December
Celine Song, Past Lives
Bradley Cooper e Josh Singer, Maestro

Sceneggiatura non originale
Cord Jefferson, American Fiction
Greta Gerwig e Noah Baumbach, Barbie
Jonathan Glazer, La Zona d’Interesse
Christopher Nolan, Oppenheimer
Tony McNamara, Povere Creature!

Film internazionale
La Zona d’Interesse, Jonathan Glazer (Regno Unito)
Perfect Days, Wim Wenders (Giappone)
La Società della Neve, J.A Bayona (Spagna)
Io Capitano, Matteo Garrone (Italia)
The Teacher’s Lounge, İlker Çatak (Germania)

Film d’animazione
Il Ragazzo e l’Airone, Hayao Miyazaki
Spider-Man – Across the Spider-Verse, Joaquim Dos Santos, Kemp Powers, Justin K. Thompson
Elemental, Peter Sohn
Robot Dreams, Pablo Berger
Nimona, Troy Quane e Nick Bruno

Scenografia
Sarah Greenwood & Katie Spencer, Barbie
Jack Fisk & Adam Willis, Killers of the Flower Moon
Ruth De Jong, Claire Kaufman, Oppenheimer
Shona Heath, James Price e Szusza Mihalek, Povere Creature!
Arthur Max ed Elli Griff, Napoleon

Fotografia
Edward Lachmasn, El Conde
Rodrigo Prieto, Killers of the Flower Moon
Matthew Libatique, Maestro
Hoyte van Hoytema, Oppenheimer
Robby Ryan, Povere Creature!

Montaggio
Laurent Sénéchal, Anatomia di una Caduta
Kevin Tent, The Holdovers
Thelma Schoonmaker, Killers of the Flower Moon
Jennifer Lame, Oppenheimer
Yorgos Mavropsaridis, Povere Creature!

Costumi
Jacqueline Durran, Barbie
Jacqueline West, Killers of the Flower Moon
Janty Yates e David Crossman, Napoleon
Ellen Mirojnick, Oppenheimer
Holly Waddington, Povere Creature!

Colonna sonora
Laura Karpman, American Fiction
Robbie Robertson, Killers of the Flower Moon
Ludwig Göransson, Oppenheimer
Jerskin Fendrix, Povere Creature!
John Williams, Indiana Jones e il quadrante del destino

Canzone
American Symphony: “It Never Went Away”
Barbie: “I’m Just Ken”
Barbie: “What Was I Made For?”
Flamin’ Hot: “The Fire Inside”
Killers of the Flower Moon:

Effetti speciali
Jonathan Bullock, Charmaine Chan, Ian Comley e Jay Cooper, The Creator
Kosuke Taguchi, Takashi Yamazaki, Godzilla: Minus One
Alex Wuttke, Simone Coco, Jeff Sutherland and Neil Corbould, Mission: Impossible – Dead Reckoning, Part One
Charley Henley, Luc-Ewen Martin-Fenouillet, Simone Coco e Neil Corbould, Napoleon
Theo Bialek, Stephanie Ceretti, Alexis Wajsbrot e Guy Williams, Guardiani della Galassia Vol. 3

Sonoro
Ian Voigt, Erik Aadahl, Ethan Van der Ryn, Tom Ozanich and Dean Zupancic, Creator
Chris Munro, James H. Mather, Chris Burdon and Mark Taylor, Mission: ImpossibleDead Reckoning, Part One
Richard King, Steve Morrow, Tom Ozanich, Jason Ruder e Dean Zupancic, Maestro
Willie Burton, Richard King, Kevin O’Connell e Gary A. Rizzo, Oppenheimer
Johnnie Burn, La Zona d’Interesse

Trucco e acconciatura
Karen Hartley, Suzi Battersby, Golda
Kay Georgiou, Sian Grigg, Kazu Hiro e Lori McCoy-Bell, Maestro
Luisa Abel, Jason Hamer, Jaime Leigh McIntosh e Ahou Mofid, Oppenheimer
Mark Couler, Nadia Stacey e Josh Weston, Povere Creature!
Ana López-Puigcerver, Belén López-Puigcerver, David Martí e Montse Ribé, La Società della Neve

Documentario
Bobi Wine: The People’s President, Moses Bwayo e Christopher Sharp
Four Daughters, Kaouther Ben Hania
To Kill a Tiger, Nisha Pahuja
20 Days in Mariupol, Mstyslav Chernov
Eternal Memory, Maite Alberdi

Cortometraggio
The After, Misan Harriman e Nicky Bentham
The Wonderful Story of Henry Sugar, Wes Anderson e Steven Rales
Knight of Fortune, Lasse Lyskjær Noer and Christian Norlyk
Invincible, Vincent René-Lortie e Samuel Caron
Red, White and Blue
, Nazrin Choudhury and Sara McFarlane

Cortometraggio documentario
The ABCs of Book Banning
The Barber of Little Rock
Island in Between
The Last Repair Shop
Nǎi Nai & Wài Pó

Cortometraggio d’animazione
Letter to a Pig, Tal Kantor e Amit R. Gicelter
Ninety-Five Senses,
Jerusha Hess and Jared Hess
Our Uniform,
Yegane Moghaddam
Pachyderme,
Stéphanie Clément and Marc Rius
War Is Over! Inspired by the Music of John & Yoko
, Dave Mullins and Brad Booker

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