L’irrequieto Sid Vicious ha collezionato tanti problemi, e uno di questi era Todd Smith. Proprio lui, il fratello di Patti – lei, la sacerdotessa del rock – stava facendo da assistente di palco alla band glam punk Skafish nel club Hurrah di New York. Era il 6 dicembre 1978. Solitamente Todd Smith faceva da tour manager per la sorella, ma in quei giorni la voce di Because The Night non era in tour, dunque il fratello accettò come scelta amichevole di aiutare gli Skafish.
Sid Vicious stazionava di fronte al palco, in prima fila, e osservava la band. Di tanto in tanto faceva dei gesti rivolti alla chitarrista Karen Winner. Subito dopo si accorse di Tara, roadie del batterista degli Skafish, e si fissò con lei. Va detto che lo stesso frontman Jim Skafish, nel suo blog, ricorda che era molto facile sentirsi attratti da Tara che, però, in quel periodo aveva una relazione con Todd Smith.
Quest’ultimo non ci pensò due volte a cercare di rimettere in riga Sid Vicious, dicendogli di non flirtare con lei specialmente mentre entrambi stavano lavorando. Chi assistette alla scena descrisse Todd Smith come “freddo e territoriale”, ma tutti conoscevano l’indole tutt’altro che tranquilla di Sid Vicious. L’ex bassista dei Sex Pistols, infatti, impugnò la sua bottiglia di birra e gliela fracassò dritta in faccia, una mossa che costrinse Smith a un trasporto in ospedale dove ricevette alcuni punti di sutura.
Del resto, Sid Vicious aveva ancora nel cuore la morte della compagna Nancy Spungen, assassinata il 12 ottobre al Chelsea Hotel dove alloggiava proprio con l’ex bassista dei Sex Pistols. La loro fiaba nera era su tutti i giornali e sulla bocca di tutti gli avventori della scena alternativa, una vita distrutta proprio come quella di Sid che sarebbe morto pochi mesi dopo, il 2 febbraio 1979 per un’overdose.