A Ferrara iniziano le riprese di La Paura di Vincere con Bobby Solo.
Il cortometraggio della regista Roberta Pazi, tratto da un racconto del chitarrista, autore e scrittore ferrarese Carlo Zannetti, verrà girato a Ferrara e vede nel cast la presenza del chitarrista, cantautore e attore di fama internazionale, Bobby Solo, vincitore di due Festival di Sanremo.
Nel cortometraggio La Paura di Vincere, Bobby Solo veste i panni di Elvis, un musicista che suona il rock e e che incarna la nemesi del personaggio principale, Leonardo, impersonato da Simone Francia.
Accanto a loro ci sono Stefania Delia Carnevali che interpreta Patrizia e per la prima volta sullo schermo Eric Lateniesi, che dà il volto a Leonardo da piccolo.
La storia de La Paura di Vincere
La Paura di Vincere racconta la storia di Leonardo, un direttore d’orchestra che si vede costretto, da un forte e persistente disagio psicologico, a fare un passo indietro nel suo passato. Decide così, dopo l’ennesimo evento dall’impatto traumatico, di iniziare un viaggio nei luoghi della sua infanzia e adolescenza, in quella che presto diventerà una spasmodica ricerca di tutti i veri motivi del fallimento della sua vita. Una dolorosa sfida con i segreti del tempo, un puzzle in bianco e in nero da ricomporre.
La produzione è una collaborazione tra Videoradio e Videoradio Channel di Milano e la realtà ferrarese DestinationFilm-APS. La sceneggiatura è curata da Lillo Venezia e da Roberta Pazi.
Il cortometraggio è tratto da un racconto di Carlo Zannetti che firma anche la colonna sonora, affiancato da Massimo Passon del “Master Studio” di Udine.
Dichiarazioni dalla conferenza stampa
“Il mio primo grazie va a Roberta Pazi, perché con questo progetto Ferrara sarà nuovamente protagonista nel mondo del cinema. E’ un cortometraggio che vede nel cast anche Bobby Solo ed è un piacere averlo qui con noi. L’ho accolto venerdì al suo arrivo in città ed è una persona che mi è entrata subito in simpatia per la disponibilità, l’empatia. E’ un’icona della musica italiana”, ha esordito l’assessore al turismo del Comune di Ferrara Matteo Fornasini nel corso della conferenza stampa dello scorso 7 ottobre a Ferrara.
Bobby Solo, con grande entusiasmo e disponibilità, si è messo in gioco in questa nuova avventura che lo vede per la prima volta recitare in un film, dopo le
esperienze negli anni Sessanta nei musicarelli “Una lacrima sul viso” e “Zingara”: “Il mio battesimo nel mondo del cinema è con Roberta Pazi e Carlo Zannetti. Avevo paura di non ricordarmi le battute, invece è stato molto divertente. Ho fatto due musicarelli in passato ma ero giovane, tra l’altro il produttore di “Zingara” era di Ferrara e si chiamava Cevenini. Torno sempre volentieri in questa bella città”.
Ha poi raccontato aneddoti della sua carriera: “A 14 anni non avevo mai pensato alla musica, ma mi innamorai di una ragazza del Wyoming che mi parlava sempre di Elvis e quando scoprii che era una leggenda decisi di farmi il ciuffo come lui. Sotto casa c’era un falegname, allora mamma mi regalò una chitarra e io iniziai a provare a cantare sui dischi di Elvis. Mio padre voleva che studiassi, ma a me interessava solo cantare. Un giorno mio fratello doveva andare in una casa discografica e mi portò con sé. Io rimasi in sala d’aspetto, vidi una chitarra appoggiata al muro e per far colpo sulla segretaria iniziai a suonare e a cantare. Dalla sala accanto uscirono diversi personaggi noti e mi proposero un contratto”.
La regista Roberta Pazi, ha presentato così il corto: “Il racconto da cui è tratto il corto è di Carlo Zannetti, mentre la sceneggiatura porta totalmente la mia
firma. Tra noi è nata subito una bella alchimia. E’ stato un percorso lungo un anno, con Lillo Venezia che ha firmato il soggetto, ci siamo focalizzati su alcuni temi. Le location sono state suggerite dalla storia ma volevo anche dar voce alla città molto amata da Carlo e di cui io sono originaria, cercando di valorizzarla ancora di più perché ha tanti splendidi luoghi che sono perfetti per il cinema”.
Sul ruolo di Bobby Solo, ha aggiunto: “Carlo mi ha proposto subito Bobby ed è stato bello costruire un personaggio che sta a metà strada tra la realtà e la fantasia. Si chiama Elvis, è un musicista rock-country e si trova a fare un concerto in questo piccolo cocktail bar e forse c’è anche una liasion con Patrizia con cui condivide la passione per la musica. Quando Leonardo arriva nel locale si sente a casa con questi due personaggi che sono un po’ degli archetipi. Bobby incarna il musicista che può suonare sia davanti ad una persona che a mille, è quello più scanzonato e in pace con la vita, rispetto a Leonardo che invece deve affrontare tanti problemi. Bobby è stato meraviglioso, si è messo al servizio del corto con una disponibilità disarmante, è stato generoso, abbiamo ripetuto le scene parecchie volte e lui aveva sempre il sorriso sulle labbra. E’ stato un piacere non solo lavorare con lui ma anche conoscerlo perché è una persona eccezionale e un artista incredibile. Ci ha regalato anche un piccolo concerto sul set ed è stato molto bravo a recitare nel corto”.
Poi, i ringraziamenti di rito: “Ringrazio la troupe e il cast che sono favolosi. Nel cinema è la squadra che vince e sono profondamente riconoscente nei loro confronti. Grazie a Laudano e Misture cocktail bar, al Teatro Comunale, al Teatro Nuovo e al Comune di Ferrara”.
Infine Carlo Zannetti ha spiegato che “La paura di vincere è un racconto autobiografico. Il protagonista va a Ferrara per risolvere i problemi della sua vita e
ha una sorta di blocco psicologico che deve superare. Sono felice che ad interpretare Elvis sia Bobby Solo, che stimo molto perché ha l’umanità della strada, quella dei saliscendi che la vita ti riserva. Nonostante la sua strepitosa carriera e il successo è rimasto sempre umile”.