I luoghi di Che Dio ci Aiuti attraggono sempre di più i turisti. Il successo della settima stagione fiction ha spinto il Comune di Assisi a promuovere un itinerario turistico, basandosi sulle location in cui sono ambientate le vicende del Convento degli Angeli Custodi.
Trami un depliant, sul proprio sito e sui social, è possibile scoprire le location che fanno da sfondo alle vicende con Suor Angela, Azzurra (fresca di voti) e la new entry Suor Teresa. Lo scopo del Comune è quello di valorizzare angoli e scorci della città dove è stata girata la fiction.
Il tour non riguarda solo i luoghi classici di Che Dio ci Aiuti, ma è volto a far esplorare ai turisti anche quelli meno conosciuti. Tra questi c’è la chiesa di San Giacomo de muro rupto; un gioiellino per la fiction, ma anche luogo con quasi mille anni di storia, legato anche alle vicende di San Francesco.
In questo posto attualmente risiedono le suore francescane angeline, che gestiscono anche la struttura. “Arriva gente da tutta Italia, curiosa di vedere dal vivo i posti in cui è stata ambientata la storia di Che Dio ci Aiuti”, ha spiegato Suor Silvana, appartenente all’ordine, sulle pagine del sito web Assisi News.
I turisti sono soprattutto famiglie, coppie ma anche singoli, che si lasciano incantare da quei luoghi, scattando foto e lasciando dediche. Un vero e proprio boom di visitatori, ha proseguito Suor Silvana: “A fine aprile, nei giorni del ponte, abbia contato circa 300 persone al giorno e registrato oltre 2500 presenze in un mese.”
Data l’enorme affluenza, le suore si sono organizzate per gestire a turni l’arrivo dei turisti. Ma a volte non è bastato: “Ci sono stati momenti con la gente in fila fuori,” ha raccontato incredula. “Offriamo una spiegazione della chiesa, del chiostro e diamo informazioni anche sulla città in generale. Per noi è una bella forma di accoglienza e anche di apostolato.”