Apple sarebbe costretta a ritornare sui propri passi per i suoi prossimi iPhone 15 Pro, per una scelta hardware che finora era stata data per scontata. I tasti di accensione e volume non dovrebbero essere più a stato solido (come invece ipotizzato fino ad oggi). A cambiare le carte in tavola, ci sarebbero dei problemi legati alla produzione, almeno secondo quanto riportato dal noto analista Kuo.
Nelle ultime settimane si era fatta sempre più insistente la voce secondo la quale i pulsanti del volume e di accensione ma anche quello per la disattivazione audio dovessero essere capacitativi. I classici tasti da premere dovevano essere sostituiti da quelli sensibili al tocco solo sui modelli iPhone 15 Pro e Pro Max, ma non su iPhone 15 standard e Plus. Il cambiamento avrebbe migliorato l’estetica dei dispositivo ma sarebbe stato anche portatore di specifiche nuove funzioni, derivanti dalla maggiore o minore pressione di un dito proprio sui tasti. Meglio non coltivare speranze tuttavia: sembra proprio che Apple non possa compiere il salto rivoluzionario rispetto al passato. Proprio l’analista Kuo ha fatto riferimento a problemi tecnici, venuti fuori durante la fase di sviluppo EVT. Questi non consentirebbero di procedere nella direzione sperata e dunque tutti i prossimi melafonini dovrebbero continuare ad essere accumunati dalla stessa soluzione.
Una precisazione è d’obbligo visto il dietrofront inaspettato. La decisione di Apple sui tasti allo stato solido per i suoi iPhone 15 Pro non rischia di avere effetti ora sulla produzione dei melafonini. L’azienda di Cupertino di certo può contare su storici partner per l’approvvigionamento dei pulsanti standard a pressione e dunque non dovrebbero esserci ritardi poi nella produzione effettiva dei top di gamma di quest’anno. Chissà, tuttavia, quanti potenziali acquirenti resteranno delusi da questo cambio di rotta, ormai dato per scontato.