Alla Divina Callas, artista divenuta simbolo indiscusso della lirica degli anni ’50 e ’60, in occasione dei cento anni dalla sua nascita, è dedicato lo spettacolo “Callas – La Grecia, il mare e Maria”, scritto e diretto da Claudia Natale, che sarà in scena al Teatro Torlonia di Roma, sabato 11 marzo 2023 in doppia recita, alle 17 e alle 20. All’usignolo della lirica, così soprannominata dai suoi numerosi fans, è riservato l’omaggio della pianista e musicologa Gaia Vazzoler e dell’attrice e performer Marzia Meddi che condurranno gli spettatori in una “crociera nella Storia” passando in rassegna i momenti più significativi professionali e personali della vita dell’indimenticabile soprano.
Nell’estate del ’59 la Callas salì per la prima volta sullo yacht di Aristotele Onassis e qui nacque l’amore tra lei e l’armatore greco, alimentato anche dalla bellezza dei colori delle isole greche che hanno fatto da sfondo al loro tumultuoso rapporto.
“Lo spettacolo approfondisce la grecità di Maria e Aristotele – scrive Claudia Natale nelle note di regia – la causa principale, forse, del loro amore dirompente. Racconta del loro primo viaggio a bordo del panfilo, dall’originale punto di vista della nave, ovvero, di Christina. Christina attraversa la letteratura greca o sulla Grecia, muovendosi liberamente tra i versi di Omero e quelli di Saffo, tra le favole di Esopo e le battute di Euripide, citando Dante e riferendosi concettualmente ai più moderni poeti e letterati contemporanei. Christina racconta dei racconti che, con buona probabilità, i due protagonisti di una delle più belle storie di eros e thanatos si scambiarono durante le lunghe notti trascorse sul ponte della nave, ammirando la luna e le stelle. Come ne “Le Mille e Una Notte” la vita della scena procede per narrazioni; ad affabulare comincia Onassis, poi continua la Callas, poi riprende lui, poi prosegue lei: l’attore diventa spettatore e lo spettatore attore, come in un evocativo dialogo d’ispirazione greca”.
I brani eseguiti al pianoforte si ispirano alle atmosfere sonore e musicali ma anche al ritmo delle danze popolari della cultura greca, che accompagnano e amplificano i temi della drammaturgia: le turbolenze dell’amore e del mare.
La pianista e musicologa Gaia Vazzoler esegue alla tastiera un ricco repertorio in cui include all’interno dello sviluppo poetico anche alcune note storiche sull’evoluzione stilistica della Divina, sulla sua particolare espressività e vocalità. Mentre l’attrice e performer Marzia Meddi rievoca Christina, con l’irriverenza degli dei che giocano col destino degli uomini.
“Lo spettacolo – sottolinea Claudia Natale, autrice e regista – nasce dalla volontà di mettere in arte “l’amore ideale”, ma anche quel sentimento tossico che crea turbamento ed infelicità, quello che portò Maria Callas – la Divina, l’indiscussa – a piegarsi e a consumarsi, fino a spegnersi. Una storia, quella di Maria, più che quella della Callas, paradossalmente molto comune a molte donne, ancora da raccontare ad un secolo dalla sua nascita perché catartica, come quella delle eroine della tragedia greca”.
Lo spettacolo gode del patrocinio dell’Ambasciata di Grecia ed è prodotto dall’Associazione MIST in collaborazione con Il Demiurgo.
Per info e prenotazioni: percorsiaduevoci@gmail.com