L’inevitabile è arrivato, visto che nel primo pomeriggio di lunedì sono terminati gli incentivi per rottamazione auto 2023, almeno per quanto riguarda quelli più appetibili sul mercato ed applicati all’acquisto di una nuova vettura a benzina o diesel. Ampia disponibilità, invece, per le quote previste dal governo da destinare ai potenziali acquirenti di un’auto elettrica o ibrida. Dunque, come avvenuto nel 2022, viene confermato un trend che vede determinati settori emergenti fare grandissima fatica ad imporsi sul mercato italiano, considerano il modo in cui sono stati utilizzati questi soldi messi a disposizione del governo.
Cosa succede ora agli incentivi per rottamazione auto 2023 in caso di acquisto di diesel o benzina?
In passato abbiamo parlato di rottamazione per altri prodotti con specifici articoli, mentre ora dobbiamo concentrarci per forza di cose sul discorso degli incentivi per rottamazione auto 2023. Premesso che le elettriche e le ibride vedranno i fondi inizialmente previsti per queste categorie stagnare a lungo, senza essere utilizzati, gli scenari per chi è ancora propenso ad acquistare un’automobile nuova di zecca in versione diesel o benzina sono molteplici. A mio modo di vedere, ci sono tre possibili situazioni alle quali andremo incontro a breve termine.
La prima, è la peggiore tra tutte per chi non ha fatto in tempo a ricevere gli incentivi per rottamazione auto 2023. Possibile, infatti, che fino al 2024 non arrivino ulteriori fondi per chi intende acquistare vetture a benzina o diesel. Il secondo scenario, invece, prevede che i fondi attualmente disponibili per il settore elettrico ed ibrido siano ricollocati verso quelli attualmente “sold out”. Il terzo, più improbabile, ci conduce ad un rifinanziamento della misura.
Insomma, si attende una presa di posizione del governo per gli incentivi per rottamazione auto 2023, concepiti per risollevare un po’ il settore automotive, ma anche per questioni ambientali. Passare ad una più recente vettura Euro 6, anche a benzina o diesel, rappresenterebbe comunque un passo in avanti per questa sfida “verde”.