Un limite ai passeggeri durante la guida notturna? Pare una proposta che lede la libertà personale, ma è esattamente il contrario, in quanto mira a preservare l’incolumità della gente. Tutto parte dall’emendamento Edoardo proposto in Senato qualche mese fa, il cui obiettivo sarebbe proprio quello di limitare le cosiddette stragi del sabato sera, ovvero quei sinistri stradali che spesso coinvolgono giovani guidatori e rispettivi passeggeri all’uscita dai locali dopo una serata di baldoria.
L’emendamento è stato presentato dal direttore del personale dell’Università Luiss, Francesco Spanò, in accordo della madre della giovane vittima della strada Edoardo Divino, un 17enne romano scomparso in un’incidente mentre veniva trasportato in auto da un amico 18enne. Ed è proprio ai neopatentati che è rivolto il divieto, qualora diventasse effettivamente legge. Nello specifico, infatti, tale proposta di legge riguarda una modifica dell’art. 186-Ter del Codice della Strada che segue il 186-bis, il quale sanziona la guida in stato di ebbrezza per alcune categorie di persone, ovvero proprio i neopatentati, conducenti con meno di 21 anni di età.
Questa nuova proposta prevede un’aggiunta alla legge esistente, ovvero il divieto per i neopatentati, quindi coloro che hanno conseguito la patente A2, A, B1 o B da meno di 3 anni, di trasportare più di un passeggero a bordo durante la guida notturna. Gli orari di divieto sono tra la mezzanotte e le 5 del mattino successivo, a prescindere dal giorno della settimana. Per quanto riguarda le eventuali sanzioni, si parte da 800 fino a 3200 euro, e non solo: si può anche arrivare all’arresto da sei mesi fino addirittura ad un anno, in base alla gravità della trasgressione. È evidente che queste pene siano state fissate per fare da deterrente ad eventuali nuove tragedie.