Nel programma televisivo “Il Cavallo e la torre” condotto da Marco Damilano è intervenuto Sami Modiano a raccontare l’orrore della sua storia di ragazzo sopravvissuto al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e dunque esempio dell’olocausto di milioni di ebrei. Non è la prima volta che Sami Modiano e Liliana Segre, e tanti altri testimoni della Shoah, ci raccontano ciò che hanno vissuto e le brutali persecuzioni e torture che hanno ancora negli occhi. Il racconto di Sami ci ha trasferito interamente quella sua vivida disperazione, quella lacerante ferita e dolore, quell’immane tragedia vissuta, per essere stati testimoni di un Olocausto che sterminò milioni di innocenti. Con l’età non diminuisce il dolore, la memoria è tutta presente.
E fanno tanto riflettere le parole di Liliana Segre, una dei 25 sopravvissuti dei 776 bambini italiani di età inferiore ai quattordici anni deportati ad Auschwitz, Nel gennaio del 1944 quando ha detto alla vigilia della Giorno della Memoria: “La gente dice basta con questi ebrei, che cosa noiosa”, sul timore dell’oblio per l’Olocausto e “l’incubo che possa finire per trasformarsi in una sola riga nei libri di storia”. In quel campo di sterminio nazista trovarono la morte suo padre e i nonni paterni, così come il padre e la sorella di Sami Modiano subirono la stessa sorte.
E nel giorno della Memoria, e non solo in questa giornata, dovremo ciascuno di noi prendere sulle sue spalle un pezzetto di queste testimonianze e trasferirle con ostinazione e pervicacia alle generazioni presenti e a quelle che verranno per non dimenticare, per non far calare l’oblìo ma soprattutto per non sfilacciare e frammentare i loro racconti quando non ci saranno più.
Stasera Liliana Segre, senatrice a vita della Repubblica italiana di 92 anni sotto scorta per le minacce che continua a ricevere dai vigliacchi odiatori di tastiera, sarà con Fabio Fazio dal Binario 21 – Memoriale della Shoah, area museale della stazione di Milano dedicata al ricordo delle vittime dell’Olocausto in Italia – ripercorrerà, in diretta su Rai 1 alle 20,35, la storia di quella terribile giornata del ’44. “Un viaggio indietro nel tempo di 79 anni – riporta l’ufficio stampa RAI – che si avvale anche di materiali fotografici, stampa e video dell’epoca, per rendere visibile a tutti un luogo normalmente invisibile e per ricordare una delle vicende più nere delle pagine della storia dell’uomo e che non deve mai essere dimenticata”.
Al viaggio nella memoria di “Binario 21” parteciperanno Paola Cortellesi e Pierfrancesco Favino e un’esclusiva esibizione del Coro del Teatro alla Scala ai binari della Stazione Centrale di Milano. “Binario 21” è realizzato da Rai Cultura in collaborazione con l’OFFicina.