Con connessione WiFi mai vista finora l’iPhone 15 tra pochi mesi

Tutte le ultime indicazioni sui modelli che avremo modo di toccare con mano solo tra otto mesi in Italia

iPhone 15

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Arrivano ulteriori indicazioni questa mattina a proposito della probabile scheda tecnica dell’iPhone 15. Nonostante manchino ancora diversi mesi alla sua presentazione ufficiale, infatti, il colosso americano sembra avere le idee chiare sulle principali specifiche che andranno a determinare la sua scheda tecnica. Vediamo come stanno le cose a proposito di un tema come quello della connessione WiFi, a distanza di pochi giorni dal nostro ultimo punto della situazione focalizzato sul probabile aspetto dei nuovi modelli. Il tutto, dunque, alla luce delle informazioni raccolte oggi 26 gennaio per il pubblico italiano.

Sfrutteremo una connessione WiFi mai vista finora attraverso l’iPhone 15 in uscita tra pochi mesi

Per quale motivo da alcune ore si parla del probabile arrivo sulla scena di una connessione WiFi mai vista finora attraverso l’esordio ufficiale sul mercato del prossimo iPhone 15? L’appuntamento, secondo quanto riportato in giornata da MacRumors, sarà utile per imbatterci in un melafoni che andrà a supportare il Wi-Fi 6E. Questo il verdetto di una recente ricerca condivisa questa settimana dagli analisti di Barclays Blayne Curtis e Tom O’Malley. Va precisato che, almeno per ora, gli analisti non hanno specificato se la funzionalità sarà disponibile su tutti i modelli.

Insomma, allo stato attuale è possibile che questo standard avanzato di connessione WiFi possa essere in quale modo limitato ai modelli Pro. Va ricordato che, ad oggi, questo standard sia stato adottato solo sui vari iPad Pro da 11 pollici e 12,9 pollici, MacBook Pro da 14 pollici e 16 pollici e Mac mini. Cosa cambia per gli iPhone 15 dotati di questo plus? Finora abbiamo parlato di Wi-Fi 6 che funziona sulle bande da 2,4 GHz e 5 GHz, mentre il Wi-Fi 6E si focalizza sulla banda da 6 GHz.

Fare questo step consentirebbe agli iPhone 15 di contare su velocità wireless più elevate, latenza inferiore e minori interferenze del segnale. Insomma, un possibile passo in avanti non di poco conto.

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