Riccardo Pezzali di Profunghi è il Boss in incognito protagonista della puntata di oggi, 16 gennaio. Il programma condotto da Max Giusti continua ad andare avanti con successo tanto che la Rai ha pensato a due edizioni a distanza di poco tempo e questa sera toccherà proprio a Pezzali, presidente dell’azienda che da quattro generazioni produce e commercializza svariate tipologie di funghi coltivati, cosa scopriremo di lui e dei suoi operai?
Il docu-reality condotto da Max Giusti ci porterà questa sera alla sede centrale a San Cesareo, in provincia di Roma, tra i corridoi di Profunghi, l’azienda che vanta 5 siti produttivi dislocati intorno ai Castelli Romani per un totale di 13 mila mq di coltivazioni e 130 dipendenti per una produzione di 50 mila quintali di funghi all’anno.
Certi racconti ti entrano dentro l'anima e ti fanno pensare a quanto la vita può darti ma anche a quanto può toglierti e questo lo sa bene Maria che con il suo racconto ci ha emozionato 💕
— Boss in incognito (@Bossincognito) January 16, 2023
Le emozioni tornano questa sera alle 21.20 con #BossInIncognito su #Rai2 e #RaiPlay pic.twitter.com/sFRFJyvNO6
Nella sua avventura in incognito, Riccardo Pezzali di Profunghi affiancherà i suoi dipendenti mentendo loro e vestendo i panni di un nuovo operaio interessato al lavoro e alle sue fasi. In particolare, il Boss in Incognito di questa sera avrà modo di avvicinarsi a Duilio, che gli insegnerà a preparare i letti di coltivazione, Veronica, che lo condurrà in una fungaia mostrandogli come raccogliere i funghi, e poi ancora il Boss conoscerà Sandra, che lo istruirà nel lavoro di farcitura degli champignon e nel confezionamento dei porcini, e Ramona con la quale potrà preparare il misto trifolato.
Max Giusti, invece, calatosi nei panni di Josè, incontrerà Alina e, con lei, si cimenterà nella sgambatura e nel confezionamento degli champignon mentre il Boss avrà modo di conoscere meglio chi lavora per loro e scoprire, più dall’interno, punti di forza e criticità della loro azienda. Dall’altro lato, i lavoratori, senza saperlo, potranno farsi conoscere dai propri titolari ma anche conoscerli umanamente, e non solo professionalmente.