Ad Amici esce nel 2023 ma in realtà Niveo ha scritto Sui Sedili Della Metro diverso tempo fa, ancora prima di accedere al programma.
Il brano è frutto di un intenso lavoro in studio insieme a Fabio Zini anche produttore del pezzo che viene lanciato da Maria De Filippi come nuovo singolo di Niveo, uno dei cantanti più chiacchierati dell’attuale edizione del programma.
Sui Sedili Della Metro di Niveo fa parte della compilation ufficiale di Amici 2022/2023, Full Out, disponibile in versione fisica e digitale dal 27 gennaio. Con l’acquisto dell’album si potrà avere la possibilità di accedere ad un evento speciale.
Sui Sedili Della Metro di Niveo: il significato del brano
Il testo di Sui Sedili Della Metro di Niveo nasce proprio dall’osservare le scritte presenti in metropolitana. Frasi d’amore e di odio che racchiudono significati importanti e alle quali Niveo ha voluto trovare un posto nel suo nuovo singolo, concentrandosi su ciò che è finito e non tornerà più.
Un concentrato di emozioni diverse, dunque, a partire dall’osservazione del mondo circostante. L’artista si pone come un osservatore attento e scrupoloso e coglie sfumature e sfaccettature che mette in musica con un pizzico di nostalgia. Niveo sottolinea una serie di ricordi, parte di una storia ormai giunta al capolinea, come la corsa di una metro che arriva nell’ultima stazione.
Testo Sui Sedili Della Metro di Niveo
Marco Fasano (Niveo)/Fabio Zini
Credi ancora all’oroscopo
e alle parole che mi mastico
quando ti dico che penso che pensi che
non sono fatto per te
fuori è un clima fantastico
sei fredda come l’antartico-me
una spinta all’improvviso
perdo l’equilibrio
ho rotto lo specchio
ti ci vedevo dentro
con ogni tuo difetto
un treno partito che ho perso
anche se mi urlassi addosso
io ti sentirei a stento
che dici cose senza senso
anche se ti urlassi addosso
non saprai mai quello che ho scritto
sui sedili della metro
sui sedili della metro – oh
il sole illumina i ricordi
e brucia i petali dei fiori secchi
ti porto un mazzo di rimorsi
che butti dentro agli altri
con i tuoi soliti discorsi
quasi mi addormenti
ho chiuso con tutto
perché mi stava stretto
da quando non ti sento
sono un fiore appassito col tempo
anche se mi urlassi addosso
io ti sentirei a stento
che dici cose senza senso
anche se ti urlassi addosso
non saprai mai quello che ho scritto
sui sedili della metro
siamo fili intrecciati delle cuffiette
tipo guance ma senza fossette
tipo jeans con le tasche troppo strette
siamo frasi di canzoni vecchie
anche se ti urlassi addosso
non saprai mai quello che ho scritto
sui sedili della metro
un fiore appassito sui sedili della metro-o
un fiore appassito sui sedili della metro-o