Il nipote di Bob Marley è morto. Jo Mersa si è spento alla giovanissima età di 31 anni. La notizia è stata data dai tabloid e dalle riviste specializzate internazionali. Il corpo di Joseph Marley – questo il nome di battesimo – è stato rinvenuto senza vita nella mattina di martedì 27 dicembre 2022.
Il primo a dare l’annuncio è stato il giornalista Abka Fitz-Henley su Twitter durante la sera del 27 dicembre. Fitz-Henley ha scritto che il cantautore è stato trovato cadavere all’interno della sua auto “negli Stati Uniti”, presumibilmente a Miami dove Jo Mersa viveva insieme alla sua famiglia.
Joseph Marley era figlio di Stephen Marley, fratello del re del reggae Bob Marley. Per il momento le cause della morte non sono state rese ufficiali, ma secondo TMZ il 31enne soffriva di asma. Il primo ministro della Giamaica Andrew Hollness ha inviato su Twitter il suo messaggio di cordoglio:
“Sono profondamente rattristato dalla notizia della morte dell’artista Joseph Marley, figlio della star del reggae Stephen Marley e nipote della superstar del reggae Bob Marley. La sua prematura scomparsa alla giovane età di 31 anni è una grande perdita per la prossima generazione di musicisti. Che possa trovare il riposo eterno mentre noi piangiamo la sua perdita”.
Nato in Giamaica il 12 marzo 1992, Joseph Marley ha trascorso la sua intera esistenza circondato dalla musica. A 11 anni si è trasferito a Miami, e durante le scuole medie ha cominciato a scrivere le sue prime canzoni. Il suo primo singolo è stato My Girl, pubblicato nel 2010 mentre il suo ultimo album è stato Eternal (2021), del quale Jo Mersa aveva parlato a Rolling Stone in un’intervista dello scorso anno.
Nel dettaglio, il nipote di Bob Marley aveva raccontato la sua infanzia circondata da musicisti:
“È stata una cosa davvero magica, vedere quelle persone venire a casa e come sarebbe avvenuto l’intero processo di lavoro. Tornavo a casa e provavo a fare i compiti, ma finivo per distrarmi e andavo a sbirciare in studio. Vorresti sempre correre dentro e fuori per vedere cosa stava succedendo”.