Nel limbo tra bonus asilo nido 2022 e 2023: cosa dice INPS oggi

Gli ultimi riscontri che arrivano da INPS, per coloro che sono ancora alla ricerca di risposte questa mattina

Bonus asilo nido

Bonus asilo nido


INTERAZIONI: 1

Stiamo vivendo un momento molto particolare per tutti coloro che sono in attesa di una svolta, per quanto concerne il bonus asilo nido. Tra fondi residui a quanto pare ritrovati da INPS per soddisfare le domande arrivate nel 2022, fino ad arrivare alle proiezioni sul 2023, ci sono non pochi dubbi che aleggiano nella mente dei richiedenti. Proviamo a capire come stiano realmente le cose a fine novembre, con un mese di dicembre alle porte che avrà il compito di fornirci un quadro più chiaro anche sul prossimo anno, alla luce della situazione incerta di queste settimane.

Ulteriori precisazioni che gravitano tra bonus asilo nido 2022 e 2023: gli ultimi riscontri di INPS a fine novembre

A dirla tutta, qualche chiarimento di INPS sul bonus asilo nido lo abbiamo portato alla vostra attenzione già nei giorni scorsi, come potrete notare con il nostro ultimo articolo a tema. Il problema riguarda soprattutto chi sta presentando la domanda solo in questi giorni, in virtù del fatto che ci si ritrova in una situazione ancora non definita. Soprattutto se pensiamo che a proposito del 2023 il governo attuale ancora non si sia pronunciato. C’è, ad esempio, chi chiede come stiano le cose per chi ha inoltrato domanda di bonus nido in questi giorni, con tanto di domanda protocollata.

In situazioni del genere, c’è la possibilità di vedere erogato il bonus asilo nido 2022? Qualche rassicurazione extra, in effetti, sta arrivando da INPS nelle ultime ore, come si può notare dalla risposta fornita sui social ufficiali: “I fondi sono stati recuperati dagli anni passati. Se la sua domanda è protocollata senza riserva verrà lavorata dalla sua sede territoriale competente“.

Insomma, ancora un po’ di pazienza per chi ha presentato correttamente la domanda per il bonus asilo nido 2022, mentre sul 2023 viviamo ancora nell’incertezza più assoluta.

Continua a leggere su optimagazine.com