Ci spiace dirvi che a partire dal 1 dicembre fare un pieno di carburante avrà un prezzo maggiore. Il Consiglio dei Ministri ha deciso di approvare un decreto-legge che aggiunge provvedimenti urgenti per quanto riguarda le accise e l’IVA sui carburanti, promovendo il sostegno degli enti territoriali e dei territori delle Marche su cui si sono abbattuti eventi metereologici gravi.
Il Governo Meloni, per farvela breve, vuole ridurre lo sconto delle accise che il precedente Governo Draghi aveva stabilito per calmierare gli aumenti dei prezzi dei carburanti. Per benzina e diesel pare si passerà da una riduzione delle accise pari a 25 cent più IVA a 15 cent più IVA. Per il GPL si passerà da 8,5 cent più IVA a 5,1 cent più IVA. Questo nuovo taglio delle accise sui carburanti varrà almeno fino al 31 dicembre: sarà poi il Governo a scegliere se continuare in questa direzione oppure rimuoverlo completamente. Gli automobilisti di certo non apprezzeranno la nuova misura, anche se era risaputo che prima o poi la misura sarebbe stata messa da parte, in quanto di natura provvisoria e non strutturale (cosa che era stata detta dal primo momento).
Dal 1 dicembre 2022, dovrebbe, quindi, esserci un aumento di 10 cent più IVA al prezzo di benzina e diesel, e di 3,4 cent più IVA per il GPL. Bisogna fare i conti con questa nuova realtà che si abbatterà sulle tasche degli italiani a partire dal 1 dicembre. Probabilmente conviene fare il pieno di carburante entro questo mese per provare a risparmiare ancora qualcosa, fermo restando che il taglio delle accise permarrà ancora per qualche tempo (non sappiamo dirvi per quanto esattamente, anche se almeno fino al 31 dicembre le cose dovrebbero restare quelle che vi abbiamo sopra descritto), anche se in maniera ridotta.