House of the Dragon perde un altro pezzo del team creativo dopo l’addio dello showrunner

House of the Dragon continua a perdere pezzi ancor prima della seconda stagione: addio a un altro membro del team creativo

House of the Dragon 2

Credits photo: @HBO/SKY


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House of the Dragon perde un altro pezzo del team creativo dopo l’addio dello showrunner. Come annuncia Deadline, la produttrice esecutiva Jocelyn Diaz non tornerà per la seconda stagione della serie HBO. Secondo le fonti, la Diaz aveva un contratto che la legava alla produzione per un anno, lasciando l’opzione aperta per un altro, che non è stato poi confermato.

L’annuncio arriva dopo l’addio del co-showrunner e produttore esecutivo Miguel Sapochnik; il ruolo di unico showrunner quindi spetterà al collega Ryan Condal, il quale continuando a lavorare a stretto contatto con il co-creatore della serie/produttore esecutivo George RR Martin.

Secondo le fonti, Condal sta rinforzando la sua squadra. Tra i nuovi ingressi c’è Alan Taylor, un produttore esecutivo veterano che conosce molto bene il mondo de Il Trono di Spade, e per House of the Dragon svolgerà il ruolo di regista/produttore esecutivo. Pur non lavorando più direttamente col suo team, Miguel Sapochnik resterà come produttore esecutivo.

Con l’episodio 1×06, House of the Dragon ha fatto un salto temporale di 10 anni e abbiamo trovato le protagoniste adulte e interpretate da altre attrici. Emma D’Arcy e Olivia Cooke vestono rispettivamente i panni della Principessa Rhaenyra (Milly Alcock nei primi cinque episodi) e la Regina Alicent Hightower (Emily Carey).

Il co-creatore di House of the Dragon, Ryan Condal, ha affermato che era fondamentale che il pubblico conoscesse le due protagoniste fin dalla giovane età per poter capire le loro decisioni da adulte: “Sono personaggi femminili centrali che sono allo stesso tempo vengono anche incolpate di questa particolare guerra”, ha detto a Entertainment Weekly .

“Poiché la storia è scritta da uomini, eravamo davvero interessati ai poteri che sottomettono le due donne. Il nostro spettacolo è, al suo interno, la storia dello scioglimento di questa strettissima amicizia femminile che è iniziato in un momento molto giovane e impressionabile nella vita di queste ragazze.”

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