Non solo l’accordo DAZN e Sky: in ballo Amazon, Samsung e Apple?

Ancora prove di intese in corso per DAZN per massimizzare i guadagni

problemi DAZN

INTERAZIONI: 0

La lunga settimana che ha portato al nuovo accordo DAZN e Sky per i diritti di tutte le partite di serie A del prossimo Campionato non è ancora conclusa. Non si può certo dire che non ci siano all’orizzonte anche altre potenziali partnership e i nomi tirati in ballo sono già quelli di Amazon, Samsung e Apple. Nulla di ufficiale naturalmente ma, nel corso delle prossime settimane, non poche cose potrebbero cambiare ancora.

I termini e le condizioni del nuovo accordo DAZN e Sky sono stati dettagliati in un nostro precedente approfondimento. La partita non è però chiusa visto che il CEO di DAZN Stefano Azzi, senza mezzi termini, ha chiarito che sono valutabili tutte quelle ipotesi strategiche che consentano di incrementare il business. Aumentare la diversificazione delle collaborazioni vorrebbe dire anche offrire ai potenziali clienti una vasta scelta di piani e possibilità di visione.

I nomi in ballo

Ufficializzato l’accordo tra DAZN e Sky, il servizio di streaming sembra molto vicino ad un’intesa con Samsung. Questo potrebbe portare alla dotazione (di default) su tutte le smart TV del brand dell’app DAZN appunto ma lo stesso discorso potrebbe valere per smartphone, tablet, computer del nuovo potenziale partner. La collaborazione potrebbe anche andare oltre, magari nell’ottica di qualche accordo commerciale favorevole per i clienti finali ma in proposito nulla è certo.

Altri due nomi tirati in ballo in questo momento sono Amazon e Apple. Per quanto riguarda il colosso dell’e-commerce, si potrebbe pensare ad un integrazione dell’offerta DAZN in Prime Video. Per quanto riguarda invece il brand di Cupertino, di certo, la partnership troverebbe casa su Apple TV. Su entrambi questi due ultime fronti, tuttavia, restiamo nel campo delle ipotesi e dovremmo essere lontani da un qualsiasi accordo definitivo. Non ci resta che attendere gli eventuali sviluppi.

Continua a leggere su optimagazine.com