Aumento abbonamento Amazon Prime Video: come disdire e durata

Occorre approfondire una volta per tutte la storia del rincaro, anche in relazione a coloro che non intendono accettarlo

aumento abbonamento Amazon Prime

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Bisogna fare i conti, a partire da oggi 26 luglio, con l’aumento abbonamento Amazon Prime Video, ovviamente applicato anche al servizio standard che prevede consegne rapide e gratuite per buona parte dei prodotti presenti nello store. A dirla tutta, i rincari saranno operativi dal prossimo 15 settembre, ma questo cambia poco nella mente di chi vuol capire come disdire il proprio abbonamento. Proviamo a fare il punto della situazione, stamane, dopo aver appreso non molto tempo fa le specifiche sull’aggiornamento che è stato garantito all’applicazione di video streaming.

Riscontri sull’aumento abbonamento Amazon Prime Video: come disdire la propria sottoscrizione

Andiamo per gradi. L’aumento abbonamento Amazon Prime Video non è irrilevante, essendo superiore al 20% (da 3,99€ a 4,99€) al mese, per non parlare del prezzo dell’abbonamento Prime annuale, visto che in questo caso il rincaro è pari a circa il 40%. Il costo, infatti, in questo specifico contesto aumenterà da 36,00€ a 49,90€ all’anno. Va detto che in rete in molti hanno accolto bene la decisione di Amazon, visti i numerosi plus che vengono garantiti agli abbonati. Da un anno a questa parte, tanto per fare un esempio, è prevista anche una partita di Champions League in esclusiva per ogni giornata.

Se vi state chiedendo come disdire l’abbonamento, sarà sufficiente accedere al proprio account Amazon e recarsi nell’apposita aerea dedicata al servizio Prime. Non sono previste penali per tutti coloro che decideranno di non accettare il recentissimo aumento abbonamento Amazon Prime Video. A maggior ragione, ora che è previsto un aumento per il canone mensile ed annuale.

Insomma, fate attenzione e valutate se nel vostro caso ci possa stare o meno un aumento abbonamento Amazon Prime Video che va valutato bene, alla luce dei servizi offerti nello store e nell’area Video. Difficilmente le condizioni cambieranno nei prossimi quattro anni. Che ne pensate?

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