Le parola del Presidente Aurelio De Laurentiis concludono la storia di Mertens Napoli. De Laurentiis ha chiuso la porta a Mertens che – a suo dire – avrebbe rifiutato un’offerta d’ingaggio di quattro milioni e mezzo di euro lordi per un anno. Il Presidente azzurro ha riferito che Mertens ha preferito il vil pecunio alla prosecuzione di un rapporto che avrebbe potuto anche passare dal campo alla scrivania (leggi di più).
L’epilogo della vicenda De Laurentiis-Mertens non sorprende più di tanto nessuno. La scadenza del contratto e le parole di Spalletti avevano reso chiaro che nonostante la melassa sentimentale le strade di Napoli e Ciro Mertens si erano ormai allontanate. Le parole definite di De Laurentiis hanno posto fine all’ennesimo tormentone rinfocolando le tensioni con una parte della tifoseria.
Gli anti De Laurentiis sparano a zero contro il Presidente reo di non aver fatto un ulteriore sforzo economico per trattenere Mertens in azzurro. Nel ricordano reti ed assist e l’amore per Napoli che il calciatore si gode dalla sua meravigliosa magione di Posilippo. Il partito presidenziale difende l’operato di De Laurentiis ricordando a Mertens la congruità di un’offerta generosa in considerazione dell’età dell’atleta.
Ovviamente le due posizioni che si fronteggiano sui social sono ben lontane, e neanche vogliono trovarlo, da un punto di equilibrio. Diventa pertanto difficile stabilire la qualità della mossa. Sarà il campo ad esprimere il verdetto. Di certo sfuma al momento la prospettiva di un Mertens dirigente del Napoli sulla stregua di quanto avviene al Milan con Maldini ed alla Juventus con Nedved.
Mertens sarebbe potuto diventare in futuro un prezioso anello di congiunzione tra squadra e proprietà colmando una lacuna d’organico che in più di una circostanza ha generato problemi dall’ammutinamento a Napoli Verona senza dimenticare il crollo nella corsa scudetto dell’ultima stagione.
Il Napoli volta definitivamente pagina. Addio alla generazione Benitez. Addio in un sol colpo a Insigne, Koulibaly, Mertens una generazione di fenomeni che però ha vinto poco e nulla. Giusto cambiare, giusto inserire nuovi elementi e nuovo entusiasmo, giusto iniziare una nuova strada. Il campo sarà giudice supremo ma certamente le tensioni che circondano la squadra rischiano d’inficiare pesantemente la prossima stagione sportiva.
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Peppe Iannicelli è una vergogna che non si trovi il modo di premiare il più rappresentativo calciatore straniero dopo Maradona che il Napoli abbia avuto. “Ciro” non meritava di essere trattato così fino a che ci sarà ADL saremo una squadra come tante altre dove il risultato(che cmq. non verrà mai) sarà più importante del cuore di chi ne fa parte. Anche io sarei per il rinnovamento…a cominciare dal presidente.
Il caro figlio e a questo punto forse anche padre di tanti ragazzini Napoletani ha firmato la sua condanna dopo quella dichiarazione di pancia di cuore e di testa ,perché Ciro Mertens è stato sempre così sanguigno istintivo, e ripeto quella dichiarazione a fine partita quando disse che quest’anno Si era perso lo scudetto più degli altri anni, al signor Spalletti che è per antonomasia l’anti leader ha fatto talmente male al punto di odiarlo e non spendere una parola nei confronti di chi ha collaborato in modo viscerale al piazzamento in Champions League. Tutto questo fa male al calcio fa male allo sport fa male ad una piazza che si è sempre nutrita di emozioni e che piano piano sta diventando ahimè insensibile e mi auguro non si stia incattivendo perché se così fosse Allora avremmo perso tutti. Dobbiamo avere la lucidità di non scendere al livello di chi Con banali scuse o mezze verità non smentite al momento non ha gli stessi nostri sentimenti, non voglio fare nomi perché non mi frega di alimentare cattiverie e di scendere appunto al livello di chi si sta comportando in modo non esemplare (da entrambe i lati anche) nei confronti di una piazza che prima di pensare ai soldi si è sempre buttata e continua a farlo con il cuore e con i sentimenti in ogni Battaglia, Questa è la nostra storia e Ciro Mertens l’aveva capita fin dall’inizio dimostrandosi in questo tempo più napoletano dei napoletani. Saremo qui a parlare Giorni interi e lo faremo ancora per molto tempo perché sì, Ciro Mertens come pochi altri hanno fatto la storia del Napoli con personalità istintiva e volente o nolente rimarranno scolpiti nella mente di tutti noi. Quello non potrà grazie a Dio rimuoverlo nessuno .
Auguri di cuore Mertens Grazie per averci Onorato della tua presenza e rispettato sempre ed arrivederci presto. Il Vil denaro ha vinto Ancora una volta