Chi vive un periodo di forti insicurezze dovrebbe ascoltare Mille Errori di Francesco Renga. Il cantautore bresciano ha un talento naturale e una voce ipnotica, elementi che vengono resi al meglio quando l’artista tira fuori una nuova ballata.
Mille Errori di Francesco Renga
Mille Errori di Francesco Renga segna il grande ritorno dell’ex Timoria e ne sottolinea l’importanza. Un pianoforte, una batteria in shuffle dalle dinamiche compresse all’essenziale e soprattutto quel sax che arriva durante lo special. Con questi ingredienti Renga offre la sua voce alle sonorità più classiche della canzone italiana.
Una scelta, la sua, che ben si addice ad un testo in cui troviamo quella volontà di riscattarsi ma soprattutto accettarsi, specialmente quando combattiamo con gli errori in cui umanamente inciampiamo durante il nostro percorso.
“I miei sogni non stanno in un cassetto ma in un cesto/li ho messi a lavare perché li calpesto”, canta Francesco Renga mettendosi a nudo ma offrendosi anche come specchio sul quale rifletterci e accettare, una volta per tutte, che siamo fatti anche di sbagli e che questi ultimi sono inevitabilmente parte di noi.
Una saggezza, quella infusa dal cantautore bresciano, che è fatta di bilanci e ammissioni, dettagli che creano un equilibrio che fa rima con pace interiore.
Il 2022 di Francesco Renga
L’ultimo album di Francesco Renga è L’Altra Metà (2019), mentre l’ultimo singolo è Quando Trovo Te presentato all’Ariston in occasione del Festival di Sanremo 2021.
Oggi l’artista si prepara al tour estivo che partirà da Bellaria Igea Marina (RN) il 3 luglio e che si concluderà – per il momento – il 28 agosto in Piazza Carl Marx per il Festival dei Borghi di Marsciano (PG). Dopo le date estive, Francesco Renga tornerà sul palco con il tour nei teatri che partirà dal Teatro degli Arcimboldi di Milano il 17 ottobre e si chiuderà il 14 novembre al Teatro Brancaccio di Roma.
Testo
Io tra un cielo petrolio che mi colora
e tra il tram che riesco a perdere
a ogni ora qui tra il tran tran il tempo vola
e la felicità rimane solo una parolaEd ha ragione così
ed è subito sera
la vita è come una bimba su un bus
è passeggera e guardo la sfera
ma la luna è solo un faro
che illumina la strada ma io non ci vedo chiaro
paro le parole e imparo in fretta
ciò che non mi uccide non mi tocca più
e mi accendo un’altra sigaretta
ma poi non lo faccio piùGira il mondo e non si fermerà
e tutto passa e nulla cambierà
ci sono mille cose che non ho ancora capito io
gira il mondo e non si fermerà
e tutto passa e nulla cambierà
ho fatto mille errori e non ho ancora finitoI miei sogni non stanno in un cassetto ma in un cesto
li ho messi a lavare perché li calpesto
e adesso sogno di fare l’architetto
per progettare meglio il tempo che ho perso
e non ci sono troppi amici anzi ad essere onesto
ci sono io, sono il mio amico Francesco
tra un “ciao come va?”, “ciao, ci sentiamo presto”
poi non mi sento, io non mi sentoGira il mondo e non si fermerà
e tutto passa e nulla cambierà
ci sono mille cose che non ho ancora capito io
gira il mondo e non si fermerà
e tutto passa e nulla cambierà
ho fatto mille errori e non ho ancora finitoE paro le parole e imparo in fretta
ciò che non mi uccide non mi tocca più
e mi accendo un’altra sigaretta
è come un deja-vuGira il mondo e non si fermerà
e tutto passa e nulla cambierà
ho fatto mille errori e non ho ancora finito io
non ho ancora finito io
mille errori
e non ho ancora finito
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