Se gli abbonati di Netflix sono in calo non si può dire altrettanto di Disney+, il cui bacino di utenza continua ad espandersi in modo esponenziale. Nel Q1 2022, la piattaforma di streaming di Disney ha visto un incremento di ulteriori 7,9 milioni di iscritti, per un totale di circa 87,6 milioni, cui bisogna aggiungere gli altri 50,1 milioni di abbonati a Disney+ Hotstar.
Come riportato da ‘cnet.com‘, gli iscritti continuano a salire, ma non i risultati finanziari: la perdita operativa è in aumento per via degli enormi costi relativi alla produzione dei contenuti, oltre che alle spese per la pubblicità e per le infrastrutture tecnologiche. Inutile dirvi che, visto l’andazzo, gli utenti finali possono aspettarsi un altro aumento di prezzo del loro abbonamento. L’unico finora applicato risale all’anno scorso (da 6,99 a 8,99 euro al mese), in concomitanza con l’integrazione di Star. Oltre ad aumentare il prezzo medio del suo abbonamento, Disney+ potrebbe anche ricorrere alle pubblicità, un’idea già balenata nella testa dei pezzi grossi della società.
In un futuro non troppo lontano, potremmo assistere alla proposta di tre diverse opzioni di abbonamento: una economica (con pubblicità), una standard ed una terza differenziata con prezzi più alti in base ai contenuti offerti (nel caso, potrebbe anche essere più di una, ma per adesso non vogliamo fantasticare). Ad ogni modo, non pensate che il prezzo di Disney+ resti bloccato ancora a lungo: la piattaforma di streaming della Disney ha necessità di monetizzare per sostenere i costi di produzione dei propri contenuti, altrimenti non riuscirà a garantire la stessa qualità del servizio attuale (tornare indietro non può, quindi l’unico modo pare essere questo). Se avete qualche domanda da farci il box dei commenti in basso è a vostra disposizione: vi risponderemo nel più breve tempo possibile.