Ecco le vincitrici e i vincitori ai David di Donatello 2022

In diretta da Cinecittà, Optimagazine segue i David di Donatello 2022. Freaks Out conquista ben sei statuette, mentre Sorrentino si aggiudica il premio Miglior film. A sorpresa, Manuel Agnelli vince nella categoria Miglior canzone originale


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La diretta comincia con Il mattatore della serata, Carlo Conti, che sottolinea l’importanza di esser tornati in sala per i David di Donatello 2022  e Drusilla Foer, che indossa un bellissimo vestito lungo e rosso, interviene più volte attraverso le migliori canzoni del cinema di ieri. Riesce insomma nell’intento che aveva palesato a Sanremo e che non era riuscita a realizzare prima e in diretta tv: cantare.

Il Ministro Franceschini è il primo ospite sul palco e preannuncia alcune idee sul Tax credit. Riguardo alla richiesta palesata dagli esercenti del cinema conferma che non sarà possibile togliere le mascherine prima del 15 Giugno.

Intanto le premiazioni iniziano e alcune sono già state preannunciate dall’Accademia del Cinema Italiano. Parliamo ovviamente del premio alla carriera per Giovanna Ralli e dei premi speciali per Sabrina Ferilli e il regista Antonio Capuano, tra i tanti meriti, maestro di Paolo Sorrentino. Premiato anche Umberto Tozzi, autore di tanti successi  del cinema italiano. Il piccolo Jude Hill ritira invece il Premio come attore protagonista del film straniero Belfast nella categoria Miglior film internazionale.

Nessuna statuetta per Toni Servillo nella categoria Miglior attore protagonista. L’ambito premio va ad un altro attore napoletano, Silvio Orlando, per la sua interpretazione nel film Ariaferma ambientato nelle carceri.

L’Accademia assegna ben 21 Premi David per il cinema italiano e un Premio David per il cinema straniero .

Per Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico DELL’ACCADEMIA DEL CINEMA ITALIANO- PREMI DAVID DI DONATELLO  ai microfoni di Optimagine, sono due i segni distintivi di questa edizione.

Innanzitutto il ritorno a cinecittà, nel cuore del cinema che produce, che si unisce per combattere questa battaglia verso la normalità. L’altro segno distintivo è la varietà, ci sono i grandi maestri, che si mettono alla prova anche su stili diversi, come nel caso del documentario di Tornatore, Ennio che ha raccolto 6 nomination ai David di Donatello 2022 e il Premio nella categoria Miglior Documentario. Certo,  – conclude Detassis  – è stato affascinante e complicato nel mezzo dei protocolli vigenti, portare a compimento questo evento. C’è un grande movimento negli spazi che abbiamo qui a cinecittà a disposizione, ma era necessario e siamo orgogliosi di quello che stiamo realizzando.

David speciale quindi per il regista napoletano Antonio Capuano.  A Premiarlo è chi lo considera il suo maestro nell’arte cinematografica: Paolo Sorrentino.

Sorrentino descrive il cinema di Capuano come il ritratto della vitalità e della libertà . “Mi ha assunto da subito e praticamente senza nessun motivo valido” chiosa il vincitore del premio nella categoria Miglior regia con il film E’ Stata La Mano Di Dio.

Standing ovation in sala e tutti in piedi per Capuano che riceve il più lungo applauso della serata. “Non capisco perché applaudiate – dice Capuano –  perché io non me lo merito. Ringrazio Piera e tutti i componenti dell’Accademia e lo dedico alla mia ragazza che non c’è più, Willy”.

A sorpresa, Manuel Agnelli riceve il David nella categoria Miglior canzone originale con il singolo La profondità degli abissi nel film Diabolik

Drusilla Foer e Carlo Conti conducono la 67’edizione da Cinecittà. Ecco quindi tutte le premiazioni:

Miglior attrice non protagonista: Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio)

Miglior scenografia: Massimiliano Sturiale e Ilaria Fallacara (Freaks Out)

Miglior attore non protagonista: Eduardo Scarpetta (Qui rido io)

Miglior esordio alla regia : Laura Samani (Piccolo Corpo)

Miglior costume : Ursula Patzak (Qui rido io)

Migliore sceneggiatura originale: Leonardo Di Costanzo e Bruno Oliviero e Valia Santella (Ariaferma)

Migliore attrice protagonista:  Swamy Rotolo (A chiara)

Miglior autore della fotografia: Daria D’Antonio (E’ stata la mano di Dio) e Michele D’Attanasio (Freaks Out)

Miglior attore protagonista: Silvio Orlando (Ariaferma)

Miglior canzone originale: Manuel Agnelli (La profondità degli abissi – Diabolik)

Miglior acconciatura: Marco Perna (Freaks Out)

Miglior montaggio: Massimo Quaglia e Annalisa Schillaci (Ennio)

Miglior Documentario: Giuseppe Tornatore (Ennio)

Miglior sceneggiatura non originale: Monica Zapelli e Donatella Di Pietrantonio (L’arminuta)

Miglior regia: Paolo Sorrentino (E’ stata la mano di Dio)

Miglior compositore : Nicola Piovani (I Fratelli De Filippo)

Miglior trucco: Diego Prestopino, Emanuele De Luca, Davide De Luca (Freaks Out)

Miglior produttore: Andrea OCCHIPINTI, Stefano MASSENZI, MattiaGUERRA (LUCKY RED) – Gabriele MAINETTI (GOON FILMS) – RAI CINEMA per il film (Freaks Out)

Miglior cortometraggio:  Nico Bonomolo (Maestrale)

Migliori effetti visivi: Stefano Leoni (Freaks Out)

Miglior suono: Presa diretta: Gilberto MARTINELLI, Montaggio: Fabio VENTURI, Mix: Gianni PALLOTTO (Ennio)

Miglior film: Paolo SORRENTINO, Lorenzo MIELI (E’ Stata La Mano Di Dio)