Il trailer di Esterno Notte è un primo assaggio del dramma storico di ampio respiro che segna il ritorno di Marco Bellocchio al cinema dopo il successo de Il Traditore, stavolta con un film-evento in uscita in due parti che diventerà anche una miniserie in tre appuntamenti per la messa in onda televisiva su Rai1. Con un cast eccezionale, composto da Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo, Daniela Marra, Gabriel Montesi, Bellocchio affronta il racconto di un nodo tragico e per certi versi ancora irrisolto nella coscienza del nostro Paese, quello che sarebbe passato alla storia come il caso Moro.
Esterno Notte è scritto da Marco Bellocchio, insieme a Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino, e affronta il rapimento e la morte di Moro approfondendo più aspetti, dal ruolo di “grande tessitore” dell’alleanza tra Democrazia Cristiana e Partito Comunista Italiano alle conseguenze del rapimento non solo sulla vita del leader democristiano ma sull’intero sistema politico italiano. Il sequestro di Aldo Moro (interpretato da Fabrizio Gifuni) ha lasciato l’Italia col fiato sospeso in un giorno non casuale: il Presidente della DC, già più volte a capo di governi di centro-sinistra negli anni Sessanta, viene rapito dal un commando delle Brigate Rosse il 16 marzo del 1978, la stessa mattina in cui il Parlamento si sarebbe riunito per votare la fiducia al primo governo frutto del compromesso storico tra Moro e Berlinguer (dopo il cosiddetto “governo della non-sfiducia”). Moro si stava recando proprio a Montecitorio dalla sua casa in zona Trionfale a Roma, quando con la sua scorta finì in un agguato in via Fani: le Brigate Rosse avrebbero ucciso tutti gli uomini della sicurezza e rapito il Presidente, rimasto miracolosamente illeso. Da quel momento, per cinquantacinque giorni, i partiti politici si ritrovarono di fronte al dilemma più dilaniante: cedere al ricatto delle BR che chiedevano il rilascio di alcuni prigionieri – e di fatto riconoscerle come interlocutore politico – o sacrificare la vita di Moro sull’altare della democrazia?
Esterno Notte racconta le divisioni, le trattative, le difficoltà del governo di emergenza nazionale (che il giorno del rapimento si sarebbe ugualmente formato, proprio in risposta all’attacco estremo dei brigatisti), le due linee portate avanti da DC e PCI da un lato e dal PSI dall’altro. Avrebbe vinto la posizione della fermezza di Andreotti, Berlinguer e Cossiga su quella umanitaria di Craxi e l’epilogo avrebbe messo fine per sempre al tentativo di compromesso storico. Nei cinquantacinque giorni scanditi dalle lettere di Moro e dai comunicati dei brigatisti, dai depistaggi e dai misteri, si è deciso il futuro dell’Italia.
Esterno Notte è anche il racconto di un’Italia è dilaniata da una guerra civile, in cui le Brigate Rosse si pongono l’obiettivo massimo, l’attacco al cuore dello Stato, dopo aver terrorizzato gli italiani con sequestri, omicidi, gambizzazioni. L’ingresso del Partito Comunista al governo con la DC rappresenta per le BR il fallimento di ogni possibilità di sovvertire lo stato borghese, per questo la loro violenza si dirige verso Aldo Moro, principale fautore di questo accordo insieme al teorizzatore della svolta unitaria Enrico Berlinguer. Il corpo di Moro abbandonato nella tristemente celebre Renault rossa nel pieno centro di Roma, simbolicamente a metà strada tra la sede della DC e quella del PCI, avrebbe rappresentato la fine di un’era, col ritorno ai governi centristi e alla conventio ad excludendum verso i Comunisti, per finire poi con la lunga esperienza del pentapartito negli anni Ottanta. L’ex presidente della Repubblica Giuseppe Saragat commentò la morte di Moro dichiarando che “accanto al suo cadavere c’è anche il cadavere della prima Repubblica che non ha saputo difendere la vita del più generoso uomo politico del nostro paese“, ma l’evento di fatto segnò anche la fine degli anni di Piombo (sebbene altri attentati non mancarono nei due anni successivi) grazie ad una legge sui pentiti che servì a stroncare il terrorismo brigatista e a salvare le istituzioni repubblicane.
Esterno Notte è prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle, con Simone Gattoni per Kavac Film, in coproduzione con Arte France e in collaborazione con Rai Fiction. Dopo l’uscita al cinema questo imponente progetto arriverà su Rai1 in autunno come un evento in 3 serate. Il film sarà presentato a Cannes nella sezione Première e debutterà nelle sale italiane in due parti, il 18 maggio e il 9 giugno.