Per quanto riguarda il caro carburanti, il Governo ha deciso di prolungare il taglio delle accise fino al 2 maggio 2022. Si tratta di uno sconto di 25 cent più IVA sulle accise generalmente previste per i carburanti, in maniera tale da alleggerire il carico che si era abbattuto sugli automobilisti dato il rincaro cui si era andati incontro nell’ultimo periodo (anche e soprattutto per il sopraggiungere della guerra tra Russia e Ucraina).
La durata del taglio delle accise sui carburanti sarebbe dovuta essere di un mese circa, ma il Governo ha deciso di prorogarla almeno fino al 2 maggio. Parliamo di un rimando di appena 10 giorni, che comunque gli italiani accoglieranno certamente con piacere. Dal canto suo, il Governo continuerà ad usufruire dell’extragettito dell’IVA sui carburanti per il finanziamento prolungato del taglio delle accise. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia Daniele Franco, sgomberando il campo da ogni possibile dubbio.
Il taglio delle accise, insieme ad altri fattori determinanti (come la diminuzione delle quotazioni del petrolio), ha consentito di tenere a bada il prezzo dei carburanti per un pieno di benzina o di diesel: il costo medio nazionale, in base alle valutazioni relative alla giornata di ieri, mercoledì 6 aprile, è pari a 1,797 euro/litro per la benzina in modalità self-service (1,937 euro/litro per il servito), e di 1,792 euro/litro per il gasolio, sempre in modalità self-service (1,934 euro/litro per il servito). Una notizia che ci fa sicuramente piacere, restando in attesa di capire cosa succederà il 2 maggio (difficilmente il taglio delle accise verrà ulteriormente prorogato dopo quella data, ma magari il Governo sta valutando altre soluzioni di cui non siamo ancora a conoscenza). Se avete qualche domanda da farci il box dei commenti in basso è a vostra disposizione: vi risponderemo nel più breve tempo possibile.