Davvero ci aspetta PayPal a pagamento nell’immediato futuro? La notizia sembrerebbe essere una bufala o fake news, eppure così non è, anche se vanno chiariti i tempi della modifica nell’utilizzo del servizio e tanto più le casistiche particolari che renderebbero non più gratuito un conto. In queste ore, proprio PayPal sta inviando ai suoi clienti una mail informativa sulle prossime modifiche contrattuali, attese soprattutto in primavera. Tra quelle relative al trattamento dei dati e altre condizioni d’uso, balza senz’altro agli occhi la novità relativa alla cosiddetta tariffa inattività pronta a fare la sua comparsa.
Tariffa inattività PayPal
Cosa si intende per tariffa inattività PayPal? Non tutti i clienti del servizio utilizzano spesso il proprio conto per effettuare pagamenti, come per riceverli. Lo scopo delle prossime modifiche sarà dunque quello di evitare che i conti appunto rimangano dormienti. Dunque la tariffa inattività verrà addebitata quando per 12 mesi (consecutivi naturalmente) non verranno effettuate transazioni.
Ci dovremo adattare a PayPal a pagamento? Il costo da pagare sarà di 10 euro annuali ma è anche vero che la spesa potrà essere evitata facilmente anche con un acquisto minimo, una semplice ricarica effettuata durante l’anno solare. Per quanto tutte le modifiche annunciate in queste ore saranno attive poi dal prossimo 6 maggio, la tariffa inattività inizierà ad essere addebitata solo ad ottobre 2022 per i venditori. Per i conti personali ci sarà ancora più tempo per adattarsi, ossia fino ad ottobre 2023.
Possibile chiudere il conto?
Ogni dettaglio sulle modifiche in arrivo, compresa la grossa novità di PayPal a pagamento con tariffa inattività, sono visualizzabili sul sito paypal.com/it, cliccando sul collegamento “Accordi legali” e dunque selezionando “Aggiornamenti delle regole”. In ogni momento, tutti gli utenti in disaccordo con le prossime modifiche potranno scegliere di chiudere il proprio conto, direttamente dalle impostazioni del profilo.