Come richiedere il bonus psicologo 2022, importo e requisiti voucher

La misura di sostegno è rientrata nel milleproroghe, quanto ne sappiamo finora

Bonus-Psicologo 2022

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Finalmente è un si al bonus psicologo 2022 quello che arriva dalla commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio riunite nella notte appena trascorsa. Si tratta del via libera al voucher garantito a chi ha problemi di salute mentale appena entrato nel Ddl milleproroghe. Quest’ultimo è in discussione domani venerdì 18 febbraio alla Camera.

Importo e requisiti per il nuovo bonus

La prima cosa da dire è che il bonus psicologo 2022 viene riconosciuto (potenzialmente) a tutti gli italiani, senza alcun limite di età. Per la misura sono stati stanziati 20 milioni di euro per ora, ma la cifra potrebbe anche aumentare. Metà dell’importo sarà speso per potenziare il servizio sanitario pubblico nella specifica area d’interesse, mentre l’altra metà servirà a finanziare proprio i voucher per i pazienti. Si calcola che i cittadini italiani beneficiari del bonus potrebbero essere circa 16.000.

L’importo univoco per richiedenti del bonus psicologo sarà di 600 euro. La cifra servirà per usufruire di pacchetti dalle 6 alle 10 sedute presso un professionista privato iscritto all’albo o naturalmente presso una struttura sanitaria pubblica. Considerando l’ingente numero di persone che potrebbero fare richiesta del voucher, sarà imposto il requisito minimo del non superamento dei 50.000 euro di ISEE. Allo stesso tempo, per stabilire un’ordine di priorità, sarà fornita una corsia preferenziale per bambini ed adolescenti, purtroppo particolarmente colpiti dai due anni di pandemia contrassegnati da lockdown, limitazioni e didattica a distanza.

Come richiedere il bonus psicologo 2022

Dopo il via in commissione del bonus psicologo 2022 e l’ulteriore passaggio del milleproroghe in Parlamento, ci sarà un apposito decreto del ministero della Salute adottato (di concerto con quello dell’Economia) per chiarire le modalità esatte della richiesta del voucher da parte dei pazienti. Già è possibile anticipare che la domanda per l’aiuto economico dovrà corredarsi di prescrizione medica che attesti la diagnosi del disagio (magari prodotta dal semplice medico di famiglia). Allo stesso tempo, per la questione di priorità di accesso al contributo, dovrà essere presentato anche il certificato Isee come indicatore della situazione economica. Per i tempi di inoltro della domanda attendiamo comunicazioni ufficiali proprio a seguito del decreto specifico.

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