Il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) ha appena comunicato un’interessante novità che riguarda la visione dell’intera programmazione dei canali RAI. La Radiotelevisione italiana, infatti, ha voluto mettere a disposizione, nel corso del passaggio al sistema DVB-T2, una smart card dedicata in grado di abilitare la visione tramite satellite dei canali della TV di Stato.
La tessera satellitare RAI sarà elargita in modo gratuito esclusivamente a coloro che presentano difficoltà nella ricezione dei programmi RAI nelle zone che a poco a poco saranno coinvolte dal processo di riorganizzazione delle frequenze. Per entrare in possesso della smart card è opportuno formulare un’apposita richiesta sul sito RAI al seguente indirizzo online e si potrà utilizzare solamente all’interno dei dispositivi certificati: cam oppure decoder satellitari. Tale richiesta sarà poi verificata da un ente terzo riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo Economico, in grado di constatare l’effettiva problematica di ricezione del segnale TV nella località in cui si effettua la segnalazione, dato che, come spiega la RAI stessa, ci sono alcune situazioni in cui potrebbe essere sufficiente risintonizzare solo le TV e i decoder per poterli agganciare.
Inoltre, come viene specificato dal MISE, eventuali difficoltà nella visione dei canali potrebbero scaturire esclusivamente dallo spostamento delle frequenze, che dunque andranno ricollegate sulle nuove posizioni tramite la risintonizzazione del proprio TV o decoder. Affinché si possa utilizzare la smart card satellitare RAI dedicata occorrerà essere in possesso di un impianto di ricezione satellitare. Una volta che l’utente invierà la richiesta (il cui stato della domanda potrà essere monitorato in qualsiasi momento inserendo il codice identificativo che l’utente riceverà) sarà verificata la sua idoneità e, una volta presa in carico, spedita e poi consegnata. Con questa bella iniziativa l’obiettivo del Ministero dello Sviluppo Economico è quello di rendere quanto più agevole possibile il passaggio alla nuova piattaforma del digitale terrestre.