Le difese (inutili) di Joss Whedon alle accuse del cast di Buffy di misoginia e abuso di potere

Joss Whedon tenta di riparare alle accuse di misoginia e abuso di potere lanciate dal cast di Buffy, ma peggiora solo la situazione

Joss Whedon

Credits photo: @WB/NewsRap


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Una volta simbolo di femminismo, oggi Joss Whedon è invece accusato di misoginia e abuso di potere. Tutto è iniziato nel febbraio 2021, quando l’attrice di Buffy e Angel, Charisma Carpenter, in una serie di post su Instagram ha denunciato l’ambiente lavorativo:

“Joss ha un passato in cui è stato davvero crudele sul set. Ha creato ambienti di lavoro ostili e tossici sin dall’inizio della sua carriera”, ha scritto l’interprete di Cordelia Chase. “Come le sue continue minacce passivo-aggressive di licenziarmi…. E chiamandomi “grassa” quando ero incinta di quattro mesi.”

Dopo le dichiarazioni della Carpenter, altri colleghi di set hanno espresso il loro supporto, tra cui la protagonista Sarah Michelle Gellar e gli altri ex membri del cast Michelle Trachtenberg, Eliza Dushku e James Marsters.

A distanza di un anno, Joss Whedon rompe il silenzio in un’intervista al Vulture in cui ha ammesso di non essersi comportato in maniera civile all’epoca. La sua scusante? Era “giovane”:

Ho urlato e a volte devi farlo. Avevo a che fare con un cast molto giovane ed era facile che tutto si trasformasse in baldoria. Se avessi ferito o umiliato qualcosa, ci sarebbe stato un problema.

Nell’intervista, il creatore di Buffy respinge ogni accusa, inclusa quella di aggressione da parte di una costumista: “Non le credo. Se mi fossi arrabbiato, non avrei mai aggredito le persone fisicamente.”

Riguardo le dichiarazioni di Charisma Carpenter, Whedon afferma di essersene pentito, dichiarando che gran parte del suo lavoro con lei è stato “delizioso. A volte faceva difficoltà a imparare le battute, ma nessuno è mai andato oltre con lei.” Quando le è stato chiesto se l’avesse mai chiamata “grassa” durante la sua gravidanza, Whedon smentisce anche questa affermazione: “Ovvio che no, non l’ho mai chiamata così.”

L’intervista si è focalizzata anche sui rapporti con Michelle Trachtenberg, che ha interpretato la sorellina di Buffy, e all’epoca dei fatti era minorenne. L’attrice ha dichiarato che c’era una regola che impediva a Whedon di restare da solo con lei proprio per via della sua giovane età – una regola che lui ammette di non ricordare, eppure una fonte vicina alla produzione l’ha confermata. Su Vulture si legge che durante la settima e ultima stagione, quando la Trachtenberg aveva 16 anni, Whedon la chiamò nel suo ufficio per un colloquio a porte chiuse. La fonte in questione non sa cosa sia accaduto, ma ricorda che l’attrice ne uscì abbastanza “scossa” dopo l’accaduto.

Joss Whedon non si scusa per i suoi comportamenti e, anzi, a Vulture afferma di essere “uno dei più simpatici showrunners che esistano”. Come andrà a finire? Usciranno nuove accuse?

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