Alberghi e ristoranti col Super Green Pass: cosa cambierà dal 10 gennaio

Ecco le attività che richideranno l'obbligo del Super Green Pass a partire dal prossimo 10 gennaio

Super Green Pass

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La pandemia di Covid-19 ha costretto il Consiglio dei Ministri a riunirsi di nuovo per discutere di nuove misure atte a contenere la diffusione dei contagi (la variante Omicron è parsa da subito molto più contagiosa della Delta, anche se non più pericolosa, fino a prova contraria). A tal proposito, occorre parlare più miratamente del Super Green Pass, oltre al discorso relative alle quarantene, che abbiamo affrontato in questo articolo dedicato.

Il decreto legge regola che, a partire dal 10 gennaio 2022 e fino alla fine dello stato di emergenza (fino al 31 marzo 2022), il Super Green Pass sarà utile per accedere ad alberghi, strutture ricettive di ogni genere, feste che seguono a cerimonie civili e religiose, fiere, sagre, congressi, ristoranti all’aperto, impianti di risalita turistico-commerciali, piscine, centri benessere (anche all’aperto), centri culturali, sociali e ricreativi (anche all’aperto), utilizzo di mezzi di trasporto pubblico (anche locale e regionale).

L’accesso a tali attività sarà consentito solo ai cittadini con ciclo vaccinale completo o guariti dall’infezione. Per adesso il Governo ha scelto di non estendere l’obbligo del Super Green Pass a tutte le categorie professionali, ipotesi su cui comunque si continuerà a discutere (in corso ci sono scontri a riguardo tra le varie forze politiche nazionali). Il decreto ha anche ridotto la portata degli impianti all’aperto ed al chiuso, passando rispettivamente al 50 ed al 35% (un duro colpo per gli stadi, che da poco erano tornato a ripopolarsi). Il Super Green Pass, per farvela breve, servirà anche per giocare a calcetto a partire dal 10 gennaio 2022 (ve ne abbiamo parlato qui). Il ventaglio, come potete vedere, si sta stringendo sempre di più, proprio allo scopo di contenere al meglio i contagi della variante Omicron, che pare dare parecchio filo da torcere ad un po’ tutti gli italiani (per un motivo o per un altro).

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