Così La Ruota del Tempo di Amazon Prime prepara il terreno all’arrivo de Il Signore degli Anelli

La Ruota del Tempo è la scommessa con cui Amazon punta ad attirare verso il genere fantasy una platea più ampia possibile, un seguito da capitalizzare quando sarà il momento di lanciare Il Signore degli Anelli.

@JAN THIJS/AMAZON STUDIOS


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La Ruota del Tempo è la nuova scommessa fantasy di Amazon Prime Video dal cast internazionale e dalla vocazione epica: questo racconto dall’ambientazione medievale, adattamento dei romanzi di Robert Jordan, è arrivato coi primi tre episodi nel catalogo dello streamer il 19 novembre, presentandosi come una promettente saga di avventura e mito.

La Ruota del Tempo è un prodotto pensato per il grande pubblico, perché presenta una trama tutto sommato lineare e non troppo complessa: per questo la serie si presta ad essere fruita anche da chi non è avvezzo al genere fantasy o non ama l’epica, oltre a strizzare l’occhio, chiaramente, agli orfani de Il Trono di Spade di HBO. Con un’introduzione molto chiara e quasi didascalica, la serie presenta fatti e personaggi in modo accurato, calandoli da subito in una trama ricca di azione: accompagnando lo spettatore passo passo nell’universo originale di Jordan, che presenta non poche reminiscenze di Tolkien e di altri maestri del genere, questa ambiziosa produzione internazionale fa chiaramente da apripista all’arrivo della tanto attesa serie de Il Signore degli Anelli, che Amazon Studios sta realizzando con l’obiettivo di debuttare a settembre 2022.

Rispetto ad altri capisaldi del fantasy-epico, La Ruota del Tempo appare chiaramente più contemporanea nel prevedere un grande protagonismo femminile: le donne di questo racconto sono esseri dotati di poteri magici, che esercitano anche a costo della propria energia vitale. Le Aes Sedai sono in assoluto le più potenti: tra loro spicca Moiraine (interpretata da Rosamund Pike), che in un remoto villaggio chiamato Fiumi Gemelli vive insieme al suo Custode, lo spadaccino di poche parole Lan Mandragoran (Daniel Henney). Il suo obiettivo è trovare il Drago Rinato, un giovane che secondo la leggenda dovrebbe incarnare un antico potere capace di dare equilibrio al mondo, prima dell’imminente arrivo di un essere malvagio noto come l’Oscuro. Tuttavia, la maga non riesce ad identificare tra quattro ragazzi dell’età appropriata (tre uomini e una donna) presenti nel villaggio il possibile Drago, quindi intraprende un pericoloso viaggio con tutti loro per trovare altre Aes Sedai che la aiutino a capire chi di loro è il predestinato.

@AmazonPrimeVideo

Inizia così l’avventura de La Ruota del Tempo, che si dipana tra creature più o meno affascinanti – le magiche Aes Sedai, i mostruosi Trolloc, l’inquietante essere deforme senza occhi – in un universo fantastico che trova una sua originalità pur non mettendo in scena nulla di assolutamente inedito. A rendere piacevole la visione è il ritmo serrato dell’azione che lascia poco spazio ai tempi morti e spinge costantemente i personaggi verso nuove sfide tra battaglie, magie, duelli all’ultimo sangue, inseguimenti e fughe frenetiche, in grado di non disperdere l’attenzione dello spettatore. Le contrapposizioni, i conflitti e gli interessi in campo restano ben chiari durante la prosecuzione della trama, anche grazie a numerosi elementi esplicativi che tendono a sciogliere qualsiasi dubbio: l’ampiezza dell’universo messo in scena non si traduce in un intreccio contorto, anzi, la tecnica narrativa è improntata alla massima chiarezza e tende a spiegare più che a sottintendere. Questo aspetto potrà sembrare noioso per gli amanti del fantasy esperti ed incalliti, ma rende indubbiamente la serie alla portata di un pubblico quasi generalista ed era certamente questo l’obiettivo di Amazon: attirare verso il genere una platea più ampia possibile, così da capitalizzare poi questo seguito quando sarà il momento di lanciare Il Signore degli Anelli.

La Ruota del Tempo è per ora disponibile solo coi primi tre episodi, quindi il giudizio resta parziale, ma vista l’ampiezza del materiale originale – quattordici libri più un prequel scritti da Robert Jordan nell’arco di più di vent’anni – potrebbe dispiegare le sue potenzialità in modo ben più originale di quanto non risulti da questo primo assaggio della serie, che per scelta creativa dello showrunner Rafe Judkins è focalizzata principalmente sul personaggio di Moiraine Damodred. La prima stagione (che include elementi sparsi nei primi tre libri della saga) è composta in totale da 8 episodi e le riprese della seconda sono già in corso dalla scorsa estate.

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