Oggi 16 novembre è avvenuta la presentazione del libro ‘Il Vangelo Secondo Diego. La Mano de D10S in dieci rivelazioni’ presso lo studio privato del card. Crescenzio Sepe (Basilica dell’Incoronata di Capodimonte). Edito a Napoli dalla Colonnese, l’opera è stata curata da Carmine Matarazzo e Michele Giustiniano, con i preziosi contributi di teologi e giornalisti. La mission del libro è quella di strappare la figura di Diego al fanatismo, praticato in ogni dove, all’idolatria a tutti i costi, a metà tra sacro e profano, ed anche di più all’insostenibile affronto alla sua memoria, elargito con ignobile gusto da un bel po’ di ipocriti, che quasi si divertono ad accentuare i limiti umani del Pibe.
Il libro “Il Vangelo Secondo Diego. La Mano de D10S in dieci rivelazioni’ raccoglie diversi testi interessanti, tra cui quelli scritti dal card. Crescenzio Sepe (Quanti talenti hai?), dall’ex presidente del Calcio Napoli Corrado Ferlaino (Diego, un uomo d’amore), dal giornalista Peppe Iannicelli (I miracoli di Maradona), dal teologo e giornalista Michele Giustiniano (La mano di Dio e i piedi degli oppressi), dal pastore metodista Franco Mayer (Maradona è meglio ’e Pelè), dal teologo e docente della Pontificia Facoltà Teologica di Napoli Carmine Matarazzo (D10S e il suo paradosso) e dal sociologo e docente dell’Università Roma Tre Luca Diotallevi (Un punto di vista divergente).
C’è da fare giustizia alla figura di Maradona, questo è il chiaro intento dei vari autori che, attraverso i rispettivi contributi e punti di vista, hanno sviscerato come le opere di Diego fossero, in realtà, animate da una forte fede cristiana, che purtroppo non riuscì a tutelarlo dai vizi e dagli eccessi che tutti conosciamo. Un libro che si occupa di rinvenire i semi del Vangelo dove non li si vedono chiaramente, nonostante abbiano dato i loro frutti con grande operosità, proprio come fatto dal Pibe nel corso di tutta la sua vita terrena.