Ingo Rademacher di General Hospital è finito alla gogna in questi giorni e la sua situazione sembra ormai segnata. L’attore ha inanellato una serie di affermazioni poco politicamente corrette e sembra che questo abbia segnato la sua carriera visto che c’è chi parla già di un suo addio alla famosa soap e, addirittura, della messa in onda della sua ultima puntata il prossimo 22 novembre, sarà vero? Il suo addio è arrivato prima o dopo la bufera?
L’attore australiano, che interpreta Jasper “Jax” Jacks in General Hospital, ha rifiutato di rispettare il mandato di vaccinazione recentemente istituito dalla produzione e apparirà nel suo ultimo episodio il 22 novembre, secondo quanto rivela EW. L’attore non vuole rinunciare alla sua libertà e non solo riguardo alla vaccinazione ma anche a quella che lui stesso sui social in queste ore ha chiamato ‘libertà medica’.
Queste le sue parole su Instagram dopo il fango che lo ha travolto:
Che uno scelga di vaccinarsi o meno, secondo Ingo Rademacher bisogna che ci sia la libertà di scelta e non l’obbligo, almeno in alcuni casi, di doversi vaccinare in cambio di una vita sociale o lavorativa. Ma la bufera sull’attore non si ferma qui e nelle scorse ore la situazione è peggiorata per via di un presunto tweet anti-transgender.
Ingo Rademacher di General Hospital ha fatto infuriare alcuni colleghi quando ha condiviso un tweet sul suo Instagram in cui chiamava Rachel Levine, l’assistente segretario alla salute degli Stati Uniti per la salute, un “amico.” Il nuovo assistente segretario alla salute di Biden ha prestato giuramento come primo ufficiale transgender a quattro stelle.
L’attore ha respinto le affermazioni di essere transfobico in un video di 3 minuti su Instagram affrontando la controversia e spiegando che avrebbe dovuto cancellare la parola “amico” nel post e sostituirla con “transgender”. Al momento non è ancora riuscito (o forse non ha voluto) commentare quanto è accaduto sul set della soap che lo vede protagonista ormai da trenta anni.