Il rincaro dei prezzi benzina e diesel sono in costante ascesa e l’Unione Nazionale dei Consumatori (UNC) continua ad essere apprensivo ed emanare avvertimenti circa il loro aumento, che va a gravare sempre di più sulle tasche delle famiglie italiane e anche sul settore dei trasporti. Dagli ultimi dati si evince che il prezzo della benzina con self service ha raggiunto 1,749 euro al litro, mentre il diesel ha toccato gli 1,613 euro al litro. Il GPL, invece, è arrivato a 0,830 euro. Il ministero della Transizione Ecologica ha spiegato che tali dati sono giunti contemporaneamente con il fine settimana del 31 ottobre – 1 novembre e che rappresenta un nitido sfruttamento dato che i rincari dei carburanti sono già alle stelle.
Come sottolinea Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, i prezzi della benzina, del diesel e del GPL sono stati in salita anche in occasione del weekend di Ognissanti. Non si è trattata di nessuna illusione, ma, anche se il rincaro è contenuto, parliamo di una speculazione bella e buona se si pensa il rialzo che c’è già stato nel mese di ottobre. Dal 4 dello scorso mese ad oggi la benzina ha sfiorato la quota dei 1,7 euro al litro, mentre il gasolio la soglia dei 1,6 euro. In appena 4 settimane un pieno di benzina da 50 litri costa 3 euro e 12 cent in più, uno di gasolio 3 euro e 82 centesimi.
Insomma, al giorno d’oggi fare un pieno di benzina, di gasolio o di GPL costa sempre di più. Dallo scorso 4 gennaio 2021 un pieno da 50 litri esige una spesa di 15 euro e 39 cent in più (pari ad un aumento del 21,3%) per quanto riguarda la benzina e di 14 euro e 70 cent in più per il diesel (aumento del 22,3%). Su base annua un rincaro per vettura corrisponde a 369 euro per la benzina ed a 353 euro per il gasolio.