Il taglio delle accise carburanti in vigore da oggi 22 marzo potrebbe presto essere seguito da un’altra misura volta a combattere il caro energia, vale a dire il bonus benzina da 200 euro rivolto ai dipendenti delle aziende private.
Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale contiene una serie di modifiche concepite per contribuire a risollevare alcune categorie in difficoltà rispetto all’incremento dei costi dell’energia. La misura è destinata ai pendolari che prestano servizio nelle aziende private, allo scopo di aiutarlo in un periodo in cui il prezzo dei carburanti ha raggiunto quote altissime. Diversamente a quanto avvenuta con altri incentivi, il bonus benzina da 200 euro non viene erogato dal Governo, ma è una concessionaria di quelle aziende che già di loro erogano buoni carburante ai propri dipendenti, o che intendono farlo da questo momento a seguire. Parliamo di un incentivo fornito gratuitamente e che non concorrerà alla formazione del reddito, proprio grazie alla novità introdotta dal Governo.
Ci teniamo a precisare che spetterà all’azienda decidere di erogarlo. Il bonus benzina da 200 euro potrà essere concesso a tutti i dipendenti delle aziende, a prescindere dal ruolo ricoperto o dal loro reddito. Il lavoratore, per ottenerlo, non dovrà presentare alcuna richiesta (sarà l’azienda a decidere se e come erogare l’incentivo). Il bonus benzina da 200 euro è rivolto ai dipendenti delle aziende private (sono esclusi i detentori di partite IVA ed i dipendenti pubblici). Adesso sappiamo che non c’è alcuna domanda da presentare e che l’erogazione del bonus benzina da 200 euro sarà a discrezione dell’azienda privata di cui si è dipendenti. Se avete qualche domanda da farci il box dei commenti che vedete in basso è a vostra disposizione: vi risponderemo nel più breve tempo possibile.
il bonus benzina di 200 euro è a carico dell’azienda oppure viene rimborsato dallo stato all’azienda stessa a titolo di compensazione Irpef in F24, così come viene fatto ad esempio per il bunus Irpef (ex bonus Renzi)?