Un paio di soluzioni ai problemi Twitch con TIM ad inizio novembre

Cosa sta succedendo a chi prova ad accedere alla piattaforma streaming

problemi Twitch

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Purtroppo i problemi Twitch con TIM stanno caratterizzando questa prima parte di novembre. Già a fine ottobre, sulle pagine di OM, erano stati messi in risalto i malfunzionamenti con la piattaforma di streaming: molti utenti non riuscivano a visualizzare le dirette o le live venivano fruite solo a singhiozzo nonostante i numerosi tentativi. Già era stato messo in evidenza come gli errori interessassero solo ed esclusivamente i clienti TIM. Purtroppo le cose, nel frattempo, non sono cambiate e il servizio non resta fruibile in numerosi casi.

Anche oggi 2 novembre si confermano problemi Twitch con TIM, dunque per coloro che utilizzano il servizio di rete dell’operatore storico italiano, sembrerebbe sia nel caso di navigazione da fisso che da dispositivo mobile. Proprio per questo motivo sembra ovvio che il malfunzionamento sia specifico e non riguardi invece tutti coloro che si collegano alla piattaforma di streaming attraverso altri fornitori.

C’è un modo per superare i problemi Twitch con TIM nell’immediato? La soluzione definitiva e reale all’anomalia non potrà che arrivare da TIM, o comunque dall’operatore stesso che collaborerà con Twitch per comprendere quale sia il disguido tecnico che non consente la normale fruizione della piattaforma live. Per un rimedio così inteso potrebbe volerci ancora un po’ ma. nel frattempo. si potrebbero tentare due rimedi ufficiosi, sperimentati da più utenti. Il primo è il più semplice in assoluto, anche se non sempre funzionante e comporta la modifica del browser internet con il quale si tenta di visualizzare le live (basterà provare Chrome al posto di Firefox e viceversa, o ancora tentare la strada di Microsoft Edge. La seconda strada da intraprendere, un po’ più complessa (almeno per i meno esperti) è modificare la VPN per accedere a Twitch appunto, sia nel caso di collegamento da libnea fissa che da dispositivo mobile. Quest’ultimo approccio sembra essere il più utile in questo momento.