Bisogna fare molta attenzione, in questi giorni, alle notizie che stanno venendo a galla a proposito del virus Marburg e di presunte iniziative da parte dell’OMS, considerando il fatto che da un po’ di tempo a questa parte si parla di possibili mosse per prolungare lo stato di emergenza con una nuova minaccia per la sanità mondiale. Come avvenuto qualche settimana a proposito delle terapie domiciliari, stando anche al nostro approfondimento, abbiamo diverse inesattezze da prendere in esame oggi 21 ottobre qui in Italia.
Cosa sappiamo su virus Marburg verso l’Italia ed iniziative dell’OMS
Provando a scendere maggiormente in dettagli, ci sono catene sui social che alternano teorie non dimostrate sul virus Marburg. C’è chi dice sia finto e chi, parallelamente, creda nella minaccia, affermando che nasca da reazioni avverse al vaccino Covid. Bisogna partire dal presupposto che qualsiasi tipo di vaccinazione non sia in grado di generare situazioni del genere e che, allo stesso tempo, il virus di cui si parla in questi giorni sia reale. Il tasso di mortalità, in determinate circostanze, arriva addirittura all’88%.
I sintomi del virus Marburg si presentano con forte stato influenzale, o in alternativa tramite crampi, nausea, vomito, diarrea. L’OMS non ha mai parlato di minaccia mondiale, visto che al momento il tutto è circoscritto a determinate aree dell’Africa. Insomma, c’è una certa soglia di attenzione locale, ma non internazionale. Non ha fondamento, poi, la tesi secondo cui questo virus sarebbe stato generato dalle reazioni avverse ai vaccini per il Covid, nonostante in questi giorni sui social non si parli d’altro.
Staremo a vedere quali saranno i prossimi sviluppi di questa storia, ma al momento non ci sono i presupposti per preoccuparsi troppo del virus Marburg. Fermo restando le varie bufale che hanno investito di recente l’OMS.