Una delle accuse di violenza sessuale contro Marilyn Manson respinta da un giudice: “Prove insufficienti”

Un giudice ha definito "insufficiente" la testimonianza di una donna contro Marilyn Manson, accusato da lei di violenza sessuale. Ecco i dettagli

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Photo by Andreas Lawen, Fotandi


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Delle accuse di violenza sessuale contro Marilyn Manson si è parlato tanto, e nonostante una nota rilasciata all’esplodere degli eventi da parte della star di Coma White in cui si negava la testimonianza dell’attrice Evan Rachel Wood, i rumor si sono moltiplicati da più fronti.

Per questo, anche dopo le parole a sua difesa pubblicate dalla ex moglie Dita Von Teese, Marilyn Manson aveva parlato di complotto. Nelle ultime ore, tuttavia, un giudice ha respinto almeno una delle accuse di violenza sessuale da parte di una donna di cui non viene rivelato il nome. È quanto appreso da TMZ e da Pitchfork. Il giudice Gregory Keosian ha accolto l’obiezione dei legali di Brian Warner – questo il nome di battesimo della star del shock-rock – nei confronti della denuncia di una donna che aveva raccontato di aver subito abusi sessuali e minacce.

La donna aveva riferito che i fatti si verificarono dal 2011, anno in cui i due si sarebbero conosciuti. Il suo caso era andato in prescrizione e lei, l’accusatrice, ne richiedeva l’annullamento. Il giudice Keosian ha ritenuto “insufficiente” il racconto della donna per far annullare la prescrizione. La denunciante, infatti, raccontava che solo in un secondo momento si era resa conto di aver subito uno stupro e una minaccia di morte.

Keosian, dunque, ha dato 20 giorni di tempo alla denunciante per presentare una nuova denuncia con tutti i dettagli. I legali della donna sono stati raggiunti dalla redazione statunitense di Rolling Stone, e hanno riferito quanto segue:

“Marilyn Manson vuole mettere a tacere la nostra cliente. Ha fatto uso di tecnicalità legali per far cadere il caso. Il giudice ha analizzato con attenzione i precedenti e ha giustamente ritenuto che il caso può andare avanti, a condizione che la nostra cliente modifichi la sua denuncia e vi aggiunga ulteriori dettagli. Abbiamo intenzione di farlo molto presto e non vediamo l’ora di avere l’opportunità di mettere Manson di fronte alle sue azioni”.

Per il momento né Marilyn Manson né il suo staff hanno rilasciato dichiarazioni. Il rocker statunitense dovrà affrontare altre 3 azioni legali, una delle quali mossa appunto da Evan Rachel Wood che fu la prima a sollevare il caso degli abusi sessuali nei confronti dell’artista di Antichrist Superstar.