Gli iPhone 13 con Touch ID integrato nel display sono stati effettivamente testati, ma pare difficile trovino effettivamente conferma. Mark Gurman di Bloomberg resta convinto del fatto che la tecnologia non potrà essere pronta per il 2021 e che lo scopo finale sarebbe quello di innestare il Face ID nel display (almeno per quanto concerne i modelli più avanzati), non facilmente raggiungibile per via dei componenti necessari al suo funzionamento, tutti molto sofisticati.
La penna di Blooberg è sicuro a riguardo: gli iPhone di fascia alta godranno del Face ID nel display, mentre quelli di fascia bassa monteranno il Face ID nel notch, oppure in alternativa i melafonini di fascia superiore potrebbero montare il Face ID sotto lo schermo, e quelli di fascia inferiore il Touch ID, sempre sotto lo schermo. Come potete vedere, il Touch ID nello schermo è una soluzione che Apple sta effettivamente testando, ma che dubitiamo sarà pronta in tempo per gli iPhone 13 (che dovrà accontentarsi di un più classico Face ID innestato in un notch dalle dimensioni più piccole rispetto a quelli delle precedenti generazioni), ormai molto vicini: è più probabile che verrà adottata a bordo dei melafonini di fascia bassa nel 2022. La fonte che vi abbiamo sopra citato, da reputare altamente affidabile, ne è convinta: già altre volte in passato si è espressa nei riguardi dei melafonini prossimi alla presentazione, non sbagliando un colpo sulle previsioni (non abbiamo ragione di credere cominci a prendere abbagli proprio adesso).
Gli iPhone 13 saranno presentati a settembre, anche se ancora non è chiaro il giorno esatto (si parla del 7, del 14 o del 21 del prossimo mese, in ogni caso). Se avete qualche domanda da farci il box dei commenti in basso è a vostra disposizione: vi risponderemo nel più breve tempo possibile.