Da alcune ore si parla con insistenza del possibile passaggio al coprifuoco alle 23. Il tema aveva già sollevato enormi discussioni nelle scorse settimane, ma con l’avvicinarsi della stagione estiva ed un trend tutto sommato incoraggiante in termini di contagi e vaccinazioni, tanti italiani e soprattutto esercenti chiedono un ulteriore provvedimento al governo. L’attuale limite, imposto alle 22, rappresenta infatti un freno eccessivo per coloro che a fatica stanno provando a rimettersi in careggiata dopo 14 mesi terribili.
Situazione sul coprifuoco alle 23: calendario di maggio aggiornato ad oggi in Italia
Partiamo con un presupposto chiaro, in quanto il coprifuoco alle 23 non sarà una questione a breve termine. O, quantomeno, non entrerà in gioco nel corso della prossima settimana. Neppure con il miglior scenario possibile per l’Italia. Le discussioni sul tema dovrebbero riprendere in parlamento a partire dal prossimo 17 maggio. Qualora dovesse essere presa la decisione di dare un po’ di respiro in più a queste attività, allora il tutto potrebbe essere reso ufficiale non prima del 24 maggio.
Morale della favola? Niente coprifuoco alle 23 nel corso del prossimo fine settimana. Ci sono poi altri scenari che, per quanto siano da considerarsi improbabili, al momento devono essere presi ugualmente in esame. Ad esempio, ci sono forze politiche che spingono per allungare il termine da subito fino a mezzanotte. La Lega, invece, chiede addirittura l’abolizione immediata del coprifuoco. Scenari al momento non attuabili, complici gli errori che sono stati commessi circa un anno fa.
Un eccesso di libertà, agevolando troppo la movida, rischia infatti di far incrementare nuovamente i casi. In uno scenario del genere, l’estate sarebbe drammatica. Dunque, probabile un approccio graduale, con il passaggio dal coprifuoco alle 22, a quello fissato entro le 23 che dovrebbe materializzarsi tra dieci giorni circa. Staremo a vedere quali saranno le mosse del governo.