Tornano i messaggi vocali WhatsApp che si velocizzano in beta, lancio a breve?

Gli sviluppatori hanno appena reintegrato la funzione nel servizio di messaggistica

messaggi vocali WhatsApp

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Sono di nuovo in pista i messaggi vocali WhatsApp che si velocizzano, almeno per gli utenti Android che usufruiscono del servizio di messaggistica in versione beta. Dopo la loro prima apparizione nel mese di aprile che ci siamo lasciati alle spalle, la novità era stata ritirata e non più disponibile. Fino a queste ore almeno, con la pubblicazione di una nuova versione dell’app, sempre sperimentale, che contiene appunto la preziosa funzione.

Urge un punto della situazione in riferimento alla novità: la prima volta che la feature ha fatto la sua comparsa assoluta è stato nella beta Android 2.21.9.4 lo scorso 22 aprile. Senza apparente motivazione e con sommo rammarico di tanti utenti, il passo in avanti è stato del tutto ritirato in un nuovo update del servizio siglato come 2.21.9.5 di soli pochi giorni dopo. Per fortuna gli sviluppatori sono presto ritornati sui loro passi e ora l’ultima versione di test 2.21.9.10 (disponibile da poche ore) ha rimesso in campo il plus aggiuntivo.

All’apparenza nulla è cambiato nell’operazione di velocizzare i messaggi vocali WhatsApp rispetto a quanto visto una decina di giorni fa. Una volta installato l’ultimo pacchetto dell’app, ogni utente vedrà accanto ai messaggi audio il riferimento 1x per ascoltare le note con velocità standard, 1,5x per aumentare il ritmo di riproduzione e ancora 2x per ascoltare un contenuto nel minor tempo possibile. Con un semplice tap sui riferimenti numerici appena indicati, sarà possibile passare da una tipologia di ascolto ad un’altra, sia per quanto riguarda le note che abbiamo ricevuto, sia per quelle che abbiamo inviato.

Il ritorno, piuttosto repentino, dei messaggi vocali WhatsApp che si velocizzano nell’ultima beta Android potrebbe darci la concreta indicazione che la funzione sarà presto integrata anche nella versione definitiva dell’applicazione. Gli ultimi interventi degli sviluppatori saranno di certo serviti per correggere qualche bug di troppo e rendere la funzione pronta al suo utilizzo diffuso.