In queste ore gli artisti festeggiano il ddl Zan, il disegno di legge che fino ad oggi ha subito l’ostruzionismo di una parte del centro destra per la sua calendarizzazione al Senato. Tra gli esponenti più attivi nell’opporsi alla legge contro l’omotransfobia Simone Pillon ha acceso maggiormente la sua battaglia, arrivando al dissing con tanti artisti della scena italiana.
Ora il ddl Zan è stato calendarizzato al Senato dalla Commissione Giustizia con 13 voti contro 11 anche se non esiste ancora una data per la discussione. Relatore della discussione sarà Andrea Ostellari della Lega, presidente della Commissione che recentemente è stato bersagliato da Fedez.
Proprio Fedez, infatti – che si è sempre mostrato come portavoce più motivato per il disegno di legge – commenta la notizia con una certa ironia. “Neanche il tempo di festeggiare”, scrive Federico Lucia sul ruolo di relatore di Ostellari. Ancora, il rapper e marito di Chiara Ferragni punzecchia Matteo Salvini che parla delle firme raccolte dalla Lega sul ridimensionamento delle misure restrittive: “Quando loro raccolgono 99mila firme è vittoria, quando ce ne sono mezzo milione dall’altra parte per il ddl Zan se ne fregano”.
Non nasconde la gioia Alessandra Amoroso che riprende il tweet di Alessandro Zan che riporta l’approvata calendarizzazione: “Finalmente”, scrive l’artista salentina.
Achille Lauro va dritto al punto nelle stories su Instagram. Usando lo strumento “Fammi una domanda” risponde a un fan che gli chiede se sia favorevole al ddl Zan: “Assolutamente sì, spero venga approvato presto”. Anche Ermal Meta sostiene il ddl Zan e lo fa, come Alessandra Amoroso, con il retweet del post di Alessandro Zan.
Con brevi messaggi e poche ma gioiose parole gli artisti festeggiano il ddl Zan che ora attende l’approvazione definitiva: tra le voci fuori dal coro c’è Povia, che pochi giorni fa ha lanciato la provocazione con il brano Non Esiste Omofobia annunciato sui social.