L’addio di Daniel Dae Kim a Hawaii Five-0 spiegato dall’attore: “Chiesi di guadagnare come in Lost”

L'addio di Daniel Dae Kim a Hawaii Five-0 ha avuto ragioni economiche, che ora è l'attore a spiegare in prima persona: "Chiedevo di guadagnare come i miei colleghi e ai livelli di Lost"

L'addio di Daniel Dae Kim a Hawaii Five-0

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L’addio di Daniel Dae Kim a Hawaii Five-0 per ragioni contrattuali dopo sette stagioni ha sorpreso molto il pubblico nell’estate di quattro anni fa, quando nel 2017 ha annunciato che non sarebbe tornato nella serie.

In realtà non è stato il solo: oltre all’addio di Daniel Dae Kim a Hawaii Five-0 si è consumato anche quello di Grace Park: i due hanno interpretato rispettivamente l’ex agente del dipartimento di polizia hawaiiana Chin Ho Kelly e sua cugina, l’agente ed ex surfista Kono Kalakaua. Entrambi, al momento di rinnovare i loro contratti in scadenza, pensarono di essere ormai nella posizione di poter chiedere a CBS un adeguamento di stipendio che li mettesse alla pari coi loro colleghi, gli altri membri del cast originale Alex O’Loughlin e Scott Caan.

Ma la trattativa si è rivelata talmente difficoltosa da portare all’addio di Daniel Dae Kim a Hawaii Five-0. Stessa sorte per Grace Park, coi due personaggi usciti di scena dopo 7 anni. Ora è proprio l’attore di Lost, in un’intervista a Vulture, a tornare sull’argomento e a raccontare la sua versione dei fatti, spiegando che aveva chiesto di poter portare il suo cachet ai livelli della serie ABC sui naufraghi del volo Oceanic 815 che lo aveva reso popolarissimo negli anni Duemila. Pur di recitare in Hawaii Five-0, infatti, aveva accettato una drastica riduzione della retribuzione rispetto agli anni di Lost, ma giunto alla scadenza del contratto alla settima stagione l’attore ha pensato di poter colmare quel divario e chiedere di guadagnare quanto gli altri volti del procedural.

Una cosa che non è mai stata riportata correttamente è l’importo del taglio di stipendio che ho accettato per fare Hawaii Five-0 da Lost. È stato drastico e non è mai stato inventato (…) Ho chiesto a CBS di renderci tutti uguali. Rendici tutti il gruppo che pensavo fossimo sempre stati, e riportami dove ero con Lost. Non pensavo fosse una posizione irragionevole da prendere. Era molto chiaro e semplice. Sono stato molto trasparente al riguardo con i miei compagni di cast, con il mio showrunner, con i produttori sin dall’inizio. È diventato tutto molto più drammatico a causa del modo in cui è finita.

CBS allora sostenne di aver proposto significativi aumenti di cachet per evitare l’addio di Daniel Dae Kim a Hawaii Five-0 così come della collega Park. I due attori, entrambi di origini asiatiche, si erano ritrovati sullo stesso fronte a combattere per l’equità salariale.

Le due cose che avevamo in comune erano che i nostri contratti erano scaduti nello stesso momento ed eravamo entrambi asiatici americani in uno spettacolo ambientato alle Hawaii, dove la popolazione asiatica americana è significativa.

Che ci sia stata anche una discriminazione etnica? Di sicuro l’addio di Daniel Dae Kim a Hawaii Five-0 è stato dettato anche dal mancato supporto da parte degli altri membri del cast, con cui evidentemente oggi non ha più rapporti.

Penso che ogni volta che hai un insieme di attori, gli obiettivi di tutti sono unici e individuali. Quindi è difficile per me dire collettivamente se erano alleati in questo…. So che il modo in cui le cose sono andate alla fine ha cambiato i miei rapporti con loro.