Il doppio scenario per riapertura palestre e piscine ad aprile al momento

Cosa sappiamo sulla tanto invocata ripresa delle attività in questo settore specifico in Italia

Riapertura palestre

Riapertura palestre


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Ci sono almeno un paio di scenari da prendere in esame oggi 25 marzo, per quanto riguarda una possibile riapertura palestre e piscine durante il mese di aprile. Auspicando un miglioramento generale della situazione contagi in Italia, complici le misure adottate con gli ultimi decreti su scala nazionale e soprattutto l’accelerazione già partita sul fronte vaccinazioni, qualche segnale incoraggiante potrebbe effettivamente arrivare dopo Pasqua. Al netto di alcuni chiarimenti necessari proprio sul fronte decreto.

Prospettive su riapertura palestre e piscine ad aprile

Fondamentalmente, ad oggi abbiamo un paio di situazioni potenziali da esaminare in termini di riapertura palestre e piscine ad aprile. Ad esempio, si parla di possibile ripresa dopo il decreto, almeno per quanto concerne la zona gialla. Con tutte le limitazioni del caso. Va detto che, se da un lato alcune fonti parlano di 6 aprile come data calda sotto questo punto di vista, la zona rossa generalizzata dovrebbe essere prolungata per almeno una settimana.

La seconda strada, inevitabilmente più percorribile rispetto a qualche mese fa e limitata ovviamente alla riapertura palestre, prevede una più tollerante ripresa delle attività all’aperto. Almeno per quanto riguarda la zona arancione. Con l’avvicinarsi della stagione estiva, si potrebbe insistere molto su questo fronte. Sia per un virus che potrebbe risultare meno aggressivo, come nel 2020, sia per la maggiore possibilità di potersi allenare all’aperto con temperature assolutamente sostenibili.

Ci sarebbe anche un terzo percorso che, a dirla tutta, abbiamo provato a prendere in esame alcuni giorni fa sul nostro magazine. Mi riferisco alla possibile riapertura palestre e piscine per i clienti vaccinati. Scenario, questo, che anche dal punto di vista anagrafico, ipotizzabile però per una più estesa ripresa delle attività a lungo termine. Insomma, potrebbe trattarsi di un’arma in grado di far venir meno le limitazioni al numero di clienti che, in un primo momento, per forza di cose condizioneranno queste attività.