Sandra Oh infiamma la piazza con un discorso contro il razzismo e i crimini d’odio verso gli asiatici (video)

Sandra Oh in piazza per protestare contro l'odio verso gli asiatici americani, dopo la recente escalation di violenza razziale negli Stati Uniti

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La recente ondata di crimini ispirati dall’odio contro gli asiatici americani ha spinto Sandra Oh a scendere in piazza: il volto storico di Grey’s Anatomy, ora protagonista di Killing Eve e prossimamente nella nuova serie Netflix The Chair, ha deciso di mettere la sua popolarità a servizio della comunità asiatica in America.

Sandra Oh ha tenuto un discorso appassionato durante una manifestazione del movimento Stop Asian Hate a Pittsburgh, in Pennsylvania, dove sta girando la serie The Chair. La protesta era stata indetta lo scorso sabato per manifestare contro i numerosi episodi di violenze contro le persone di origine asiatica, crimini d’odio basati su sentimenti di discriminazione e razzismo, acuiti da una pandemia che ha finito per individuare nei cinesi e negli asiatici in genere i colpevoli dell’emergenza mondiale.

L’intervento di Sandra Oh è stato molto accorato: diversi video apparsi sui social mostrano i momenti salienti della protesta dell’attrice, che parlando con un megafono ha lanciato un appello trasversale all’unità e al mutuo soccorso contro l’odio etnico.

Per molti di noi nella nostra comunità, questa è la prima volta che siamo persino in grado di esprimere la nostra paura e la nostra rabbia, e sono davvero così grata a tutti coloro che sono disposti ad ascoltare. Una cosa che so è che molti nella nostra comunità sono molto spaventati, e lo capisco. E un modo per superare la nostra paura è entrare in contatto con la nostra comunità. A tutti qui… Sfiderò tutti qui, se vedete qualcosa, mi aiutate? Se vedete uno dei nostri fratelli e sorelle bisognosi, ci aiutate? Dobbiamo capire, come asiatici americani, che dobbiamo solo tendere la mano ai nostri fratelli e sorelle e dire: ‘Aiutami e io ci sono'”.

Canadese di origini coreane con cittadinanza statunitense, Sandra Oh si è detta “orgogliosa di essere asiatica e ha rivendicato di “appartenere a questo posto” in quanto asiatica-americana. Vincitrice di due Golden Globe per Grey’s Anatomy e Killing Eve, nel 2018 è stata la prima donna asiatica ad essere candidata come miglior attrice protagonista in una serie drammatica ai Premi Emmy: proprio per celebrare l’importanza di quel traguardo, si presentò alla cerimonia accompagnata dai suoi genitori.

L’impegno in prima persona di Sandra Oh contro la discriminazione della comunità asiatica arriva dopo che la scorsa settimana si sono verificate diverse sparatorie che hanno coinvolto tre centri termali dell’area di Atlanta, con otto persone rimaste uccise (sei di queste erano di origine asiatica). Le sparatorie sono solo lo sconcertante epilogo di un’escalation della violenza razziale contro gli asiatici americani che dura da mesi, con tassi che sono aumentati enormemente dall’inizio della pandemia di Coronavirus, anche a causa di un dibattito pubblico inquinato da fake news e rabbia sociale. Il rapporto di Stop AAPI Hate, realizzato in risposta all’aumento dei crimini d’odio anti-asiatici in quest’ultimo anno, ha certificato quasi 3.800 segnalazioni di incidenti tra marzo 2020 e febbraio 2021.