Qual è l’età minima per TikTok, nuovo accesso oggi 9 febbraio

Tutti disconnessi da oggi, cosa (non) si rischia dichiarando il falso

età minima per TiKTok

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C’è ancora oggi chi si domanda quale sia l’età minima per TikTok. Il motivo è presto detto, nella giornata odierna il social dei giovanissimi ha effettuato la disconnessione automatica di tutti i profili italiani, come pure già raccontato. Il motivo è legato alla recente decisione del Garante di verificare l’età dei minori iscritti al social. Si procede con un tentativo obbligato si ,ma che potrebbe di certo non sortire gli effetti desiderati.

Quello che gli uienti del social, piccoli e grandi, stanno visualizzando da qualche ora è quanto visto nell’immagine di apertura articolo. La piattaforma richiede esattamente la data di nascita all’utente di turno e così, immediatamente, si viene a conoscenza dell’età di chi usufruisce del servizio. Peccato che, come è ovvio, l’informazione possa essere manipolata e magari mantenendo giorno e mese di venuta al mondo, i giovanissimi possono procedere ad indicare un annata meno recente per poter riaccedere alla piattaforma.

L’età minima per TikTok è 13 anni, non un giorno di meno. Anzi, almeno fino ai 14 anni ci dovrebbe essere anche il consenso dei genitori per la partecipazione alla piattaforma. Detto questo, al primo accesso al servizio da quest’oggi, chi è più giovane non dovrebbe dichiarare il falso. A tal proposito servirebbe, ora più che mai, il controllo dei genitori o di chi ha la tutela dei bambini. Come evidenziato nello spot istituzionale al termine di questo articolo, proprio chi detiene la potestà dei giovanissimi dovrebbe capire per primo se, per legge, i più piccoli possono accedere alla piattaforma.

Chiarita l’età minima per TikTok di 13 anni, cosa si rischia dichiarando il falso sulla data di nascita? Nulla, per il momento, ma va sottolineato come nelle scorse settimane la piattaforma abbia introdotto una funzione di segnalazione. Chiunque individui un giovanissimo utente iscritto ingiustamente al servizio potrà inviare una notifica anonima e dunque avviare le verifiche del caso. Per il futuro potrebbe essere prevista l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel social per scovare comportamenti (per lo più pubblicitari) sinonimi della giovanissima età degli utenti. Da questo punto di vista, la strada da fare è molto lunga e richiede pure una seria riflessione sul trattamento dei dati.