Beppe Vessicchio su Sanremo 2021: “Il Festival, un ristoro per il Paese dopo il Covid”

"Anche a teatro vuoto, la kermesse sarà un ristoro per il Paese nell'anno triste della pandemia", le parole del Maestro

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Le parole di Beppe Vessicchio su Sanremo 2021 all’AGI, in una recente intervista, per sottolineare l’importanza di tenere fede all’impegno del Festival, seppur con qualche rinuncia.

Il Festival di Sanremo 2021 è fondamentale per gli artisti, fermi ormai da un anno. Vessicchio parla dell’importanza di dare una chance ai giovani e del valore del Festival come “ristoro” per il settore.

“I big possono rimandare la propria riconferma, ma non si può negare questa chance ai debuttanti. Anche a teatro vuoto, la kermesse sarà un ristoro per il Paese nell’anno triste della pandemia. Sarebbe peggio il silenzio”, sono le parole di Beppe Vessicchio su Sanremo 2021. Vale sempre la pena consentirne lo svolgimento, seppur senza pubblico, per una serie di motivi. Quello di far quadrare i conti della TV di Stato è il più futile, a detta di Vessicchio.

“Il primo è per i giovani talenti. Il secondo per il Paese: privato persino delle strette di mano, concedere agli italiani un leggero ristoro dal piccolo schermo sarà sempre meglio del silenzio”, spiega, rivolgendo lo sguardo ai musicisti freelance che si sono trovati a fare i conti con i mancati introiti per un anno intero.

“Un conto è stare in un’orchestra stabile, a posto fisso, altro è fare il musicista freelance e rimanere totalmente fermo”, ma al di là del lato economico, Beppe Vessicchio su Sanremo 2021 osserva anche una gioia che ognuno merita, dopo un 2020 da dimenticare.

Si riferisce alla gioia di fare musica insieme ma anche a quella del pubblico, di ascoltare nuovamente la musica in TV. Sanremo è dunque fondamentale per la musica italiana e per il pubblico da casa; fondamentale anche per sostenere il processo biologico della musica e la nascita di nuovi talenti, con o senza pubblico al Teatro Ariston.

Vessicchio si dice quindi completamente a favore del Festival numero 71, necessario per l’Italia.